Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha commentato con parole di grande stima la notizia del ritiro dalla carriera arbitrale di Daniele Orsato, della sezione di Schio, ufficializzata con una lettera di dimissioni dalla Can, come lo stesso fischietto veneto aveva anticipato a maggio scorso, con la fine del campionato di serie A. .
Zaia ha avuto parole di elogio per Orsato, la cui carriera si è conclusa agli Europei 2024, arbitrando il quarto di finale tra Inghilterra e Svizzera: “Grazie per una carriera lunga e prestigiosa, grazie per la serietà tutta veneta sempre mantenuta in campo e fuori, grazie per aver portato avanti la tradizione di arbitri veneti di livello internazionale riportandoci ai tempi di Gigi Agnolin di Bassano, anche lui vicentino. Daniele Orsato ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio. Il Veneto e gli sportivi veneti lo salutano con orgoglio”.
Zaia ha poi ricordato la delicatezza del ruolo dei direttori di gara nel calcio, sport che muove grandi interessi e che coinvolge tantissime persone: “Fare l’arbitro di calcio è una scelta difficile e coraggiosa, in uno sport dove il tifo purtroppo a volte travalica i limiti della civiltà. Farlo come Orsato, con il suo equilibrio, le sue capacità tecniche, il suo carattere pacato, la sua autorevolezza è evento raro. Orsato – ha concluso Zaia – appende il fischietto al chiodo, ma mi auguro che voglia ancora impegnarsi, come riterrà e se lo riterrà, in un mondo calcistico che ha bisogno di uomini tutti d’un pezzo come lui”.
