Per noi di Arcigay Vicenza – è scritto in un comunicato – prenderci cura della comunità e della nostra città è un impegno ed una responsabilità che sentiamo forte da sempre e che mai deve venire a mancare, nemmeno nell’incertezza in cui l’epidemia di Covid-19 ci ha trascinati. Abbiamo pensato ai Medici ed al Personale Infermieristico del San Bortolo di Vicenza.
Volevamo ringraziarli donando loro un momento di gioia inatteso, e abbiamo pensato che fargli avere un pranzo di Pasqua in reparto fosse il modo miglior di fargli trascorrere qualche momento di serenità, potendo comunque celebrare la giornata di festa, anche se in un momento così delicato. Con l’importante contributo di Valerio Del Sasso e Toni Spezzapria, e in collaborazione coi ristoranti “Ai sette santi” e “Giada”, la ditta “Garbuio” e il panificio “Campedello”, forniremo 185 pasti (con colomba e uova di cioccolato, come da tradizione), ai medici in servizio al San Bortolo, coordinandoci con l’associazione Obiettivo Ippocrate. Grazie alla Famiglia Morellato di Italian Beauty, il personale medico e paramedico troverà, al pranzo di Pasqua, un kit di prodotti per la cura della pelle, segnata da settimane di uso costante di guanti e mascherine.
Da martedì invece porteremo i pranzi anche al personale del SUEM, in modo che anche chi lavora in costante emergenza, abbia la possibilità di godere di un pasto caldo. Il progetto è stato possibile anche grazie alla collaborazione con l’associazione Obiettivo Ippocrate e gli organizzatori del progetto “PausaSospesa Pro Medici Infermieri e Operatori Ospedale S. Bortolo Vicenza“.
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