Prosegue l’iter per il rilancio dell’area di crisi industriale complessa di Porto Marghera – Venezia. È stata infatti pubblicata oggi la graduatoria delle imprese che, secondo i criteri definiti da Invitalia nell’avviso dello scorso 9 gennaio, sono state ammesse alla fase successiva di valutazione per ottenere gli incentivi previsti dalla legge 181/89.
Alla chiusura dei termini di presentazione delle istanze, il 15 aprile scorso, erano state presentate 7 iniziative imprenditoriali per un programma di investimenti di quasi 60 milioni di euro con richiesta di agevolazione per circa 40 milioni di euro. Progetti che garantirebbero un centinaio circa di nuovi posti di lavoro in tre anni. Secondo la graduatoria, pubblicata da Invitalia, tutti i progetti risultano compatibili con i requisiti richiesti nell’avviso e quindi sono stati avviati alla successiva fase.
Si tratta di programmi di investimento che saranno realizzati da imprese, localizzate primariamente nell’area di Porto Marghera, attive in settori storicamente presenti nel territorio tra i quali la chimica, la manifattura industriale, i servizi per l’ambiente, la cantieristica, il rimessaggio imbarcazioni e la realizzazione di vetro artistico.
In particolare, sul sito di Invitalia, si riscontrano le proposte di investimento di Slim Fusina Rolling srl, Vento di Venezia srl, Pilkingron Italia spa, 3V SIGMA spa, San Marco Petroli spa, la società Sirai srl (Società italiana per la Riqualificazione ambientale e infrastrutturale), Siru srl.
Il Comune di Venezia, insieme alla Regione Veneto, ha promosso numerosi incontri per informare le aziende e approfondire i vantaggi per il rilancio dell’Area di crisi complessa. “Era forte l’esigenza di dare le prime risposte alle imprese che hanno creduto nel nostro territorio, rispondendo alle opportunità dell’avviso con iniziative imprenditoriali serie e concrete – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico del territorio e Infrastrutture – L’Amministrazione comunale continuerà a sostenere, anche nelle successive fasi di attuazione, lo sviluppo di questi progetti che, oltre a creare nuovi posti di lavoro, portano innovazione e sostenibilità in settori produttivi strategici per la città”.
Invitalia procederà ora alla valutazione tecnico-economica dei progetti di sviluppo, fase che dovrà concludersi entro 90 giorni dalla presentazione della domanda. Saranno quantificate le agevolazioni per singola impresa e sarà definita la classifica dei progetti, i quali potranno poi definitivamente accedere alle risorse messe a disposizione dal Mise per sostenere la riconversione e riqualificazione economica dell’Area di crisi industriale complessa di Porto Marghera – Venezia.