La Giunta comunale, riunitasi ieri a Villa Erizzo, ha approvato la proroga al 31 dicembre 2022 del termine ultimo per l’ultimazione degli interventi presentati all’interno dell’accordo di programma per la riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Porto Marghera sottoscritto tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Veneto, il Comune di Venezia e l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale.
“La decisione di prorogare dal 1 luglio 2019 al 21 dicembre 2022 la data limite di consegna degli interventi si è resa necessaria per superare le criticità registrate nel corso dell’attuazione delle opere. Infatti – commenta l’assessore allo Sviluppo economico Simone Venturini – la proroga concordata dai sottoscrittori dell’Accordo consente di portare a compimento, tanto importanti quanto attese, opere infrastrutturali che contribuiscono al processo di trasformazione e valorizzazione delle potenzialità e specificità di Porto Marghera. Porto Marghera – conclude Venturini – deve diventare il luogo dell’innovazione e del futuro: è fondamentale riconoscerne la valenza strategica, promuovendo e sostenendo processi di sviluppo e di riconversione. Solo se ci impegneremo tutti riusciremo a dare un senso ai tanti sacrifici e al costante impegno per riconsegnare all’intera Città un luogo così importante dove si è fatta la storia dell’industria italiana”.
Nello specifico il Comune di Venezia ha partecipato all’Accordo di programma per la riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Porto Marghera attuando 6 progetti per un importo complessivo di quasi 37 milioni di euro.
Per due di questi, i lavori risultano già ultimati e sono:
- Messa in sicurezza idraulica di Via dei Petroli e via Righi. Un intervento da 6,5 milioni che ha visto la realizzazione di un sistema per la raccolta, il collettamento e il trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia prima dello scarico in laguna;
- Ripristino strutturale del ponte stradale e ferroviario di collegamento tra la macroisola Prima Zona industriale e la macroisola delle Raffinerie (via dell’Elettrotecnica). Un intervento da 1 milione di euro con il quale è stato realizzato il ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza e di funzionalità operativa del manufatto garantendo la percorribilità della viabilità stradale e ferroviaria di accesso agli insediamenti della Macroisola delle Raffinerie.
Gli altri quattro, in corso di attuazione sono:
- Messa in sicurezza idraulica e riqualificazione viabilità della macroisola della Prima Zona Industriale. Un intervento per un valore di 8,6 milioni, attuato dalla società VERITAS Spa, che pone come principale obiettivo l’eliminazione dei ricorrenti allagamenti cui sono soggette le sedi stradali e le aree contigue dove si svolgono attività produttive e di servizio, mediante contestuale ripristino delle reti infrastrutturali sotterranee;
- Viabilità di accesso alla Macroisola Prima zona Industriale di Porto Marghera. Un intervento, il cui cantiere prenderà avvio nel prossimo mese di ottobre, per un totale di quasi 17 milioni di euro che consentirà la connessione funzionale del tessuto insediativo a nord e sud della S.R. 11 (collegamento diretto Mestre/Marghera), la separazione funzionale di flussi viari aventi caratteristiche diverse (traffico urbano da traffico industriale) oltre che il recupero della piena funzionalità viaria del cavalcavia di via Torino;
- Viabilità di collegamento tra via dell’Elettricità e via F.lli Bandiera. Un intervento da 3,2 milioni che si concluderà nel mese di novembre, e che ha previsto una manutenzione straordinaria sistematica e strutturale della sede stradale di via F.lli Bandiere e di tutte le strade laterali di collegamento a via dell’Elettricità. Nell’occasione sono stati svolti interventi di adeguamento di tutte le reti dei sottoservizi oltre che di potenziamento degli impianti di illuminazione e videosorveglianza;
- Infrastrutturazione in fibra ottica della zona industriale di Porto Marghera. Un intervento da oltre 665 mila euro, attuato dalla società VENIS Spa, con il quale si stanno estendono i benefici delle tecnologie ICT alle aziende dell’area industriale contribuendo così al processo di ripresa industriale ed economica dell’area in quanto la connettività a larga banda risulta essere strategica per lo sviluppo di attività produttive portuali e logistiche.