È una piccola cosa rispetto alle problematiche ambientalistiche di Vicenza ma appare come un emblema della stranezza del condurre le cose della città e della provincia, anche se in questi ultimi dieci anni qualche giro di valzer si è visto, nello specifico in provincia. Attilio Schneck nel 2014 passò il testimone, della presidenza della Provincia di Vicenza ad Achille Variati che ricopriva dal 2008 anche il ruolo di sindaco del capoluogo. Quindi questa piccola ma emblematica faccenda nasce sotto il segno di Attilio Schneck, e nasce decisamente in modo positivo.
Nell’anno 2008 la Provincia di Vicenza spese circa 300.000 ? per riqualificare l’area di sosta provinciale di Contrà Barche, posta di fronte al Teatro Astra e non molto distante da palazzo Chiericati, un capolavoro palladiano, sede della Pinacoteca Civica.
Quindi pieno centro storico.
L’obiettivo, lodevole, era quello di renderlo uno spazio urbano con una precisa identità superando il concetto di “non luogo”, ovverossia un luogo di nessuno e di tutti, compreso quanti se ne servivano in modo alternativo, che lo caratterizzava.
Furono progettati gli ambiti, riqualificati gli argini, progettate le pavimentazioni, le luci (con lungimiranza rispetto altre istituzioni utilizzando i led lungo il fiume) ed il verde urbano. Fatto tutto questo non ci si sono accontentò e, per completare l’opera, si avviarono gli studi per collegare l’area agli spazi urbani circostanti tramite una passerella pedonale che superasse il fiume Retrone in corrispondenza del quartiere omonimo, chiudendo così l’anello pedonale, che attraverso “il passaggio interno” all’Università, univa piazzetta San Nicola, Ponte San Michele, Contrà Piancoli, Quartiere delle Barche per immettersi poi a in Contrà Gazzolle.
Poi accade nel 2010 la catastrofe dell’alluvione e questo luogo, come tanti altri, subì danni importanti, mai però oggetto di ripristino, danni che aggiunti all’incuria degli anni successivi lo deturparono profondamente, rendendolo di nuovo uno spazio di sosta anonimo e selvaggio in centro storico.
Passano alcuni anni e giunge il momento in cui sale a Palazzo, in contrà Gazzolle. il sindaco Variati e cinge la fascia azzurra di presidente della provincia, naturalmente congiuntamente alla fascia tricolore. Ma questa combinazione delle due supreme cariche non è che sia giovata gran che a questa piccola (si fa per dire) ma comunque significativa faccenda, perché non mi pare proprio che sia servita a superare una pesante situazione di stallo.
Ma avviene qualche cosa in occasione dei lavori di risanamento del Ponte delle Barche. Se la memoria non mi tradisce siamo negli anni 2012 – 2013 ed è in quella occasione che viene collocata nell’area una deturpante passerella pedonale che da provvisoria sembra essere diventata permanente, come spesso accade in Italia anche se sarebbe buona cosa che non accadesse almeno a casa nostra. Sempre basandomi sulla mia memoria ritengo che tutto ciò sia ancor più riprovevole in quanto a suo tempo era stato elaborato un progetto definitivo approvato dalla Soprintendenza per una passerella pedonale definitiva. Progetto naturalmente e giustamente pagato e che potrebbe essere ancora utilizzato dalle amministrazioni interessate.
Ma anche se per ora così non finalmente qualche cosa si muove. In effetti siamo vicini alle elezioni e che queste siano, spesso, uno stimolo a far le cose che si sono trascurate per tanti anni, è cosa del tutto normale credo ovunque non solo a casa nostra. Quindi bisogna in un modo o nell’altro rimediare alla faccenda sistemando, per quanto possibile per tempi e denari a disposizione, almeno la “provvisoria” passerella, brutta, che non si integra con il contesto e per di più supera i dislivelli presenti in modo brutale e posticcio.
Ma piuttosto di niente meglio piuttosto, dice un detto popolare. Pare anche che il Comune di Vicenza voglia intervenire per cercare di migliorarla. Leggo su Vicenza Report che “la struttura principale della passerella rimarrà invariata. A cambiare saranno invece le finiture, così da renderle più adeguate al contesto, centrale e di pregio, della zona. Al posto della lamiera, per la pavimentazione e il rivestimento, verrà usata la pietra di Vicenza, così da risolvere anche il problema della rumorosità dei passi. Si provvederà anche a sostituire il corrimano in acciaio con un altro più in armonia con la ringhiera esistente. Per finire, è prevista la realizzazione di una nuova rampa di accesso per le persone con disabilità” .
Non mi pare una grande idea ma semplicemente mettere una toppa a quello che è comunque un manufatto da sostituire radicalmente. In fondo quello che in alcuni anni la provincia, presieduta da Achille Variati, non ha fatto cerca di arrangiarlo in qualche modo il comune gestito sempre da Achille Variati. Fortuna che ogni tanto ci sono le elezioni.