Questa mattina agenti della Polizia locale di Venezia e rappresentanti dell’ufficio tecnico dell’azienda Alì S.p.a. hanno effettuato un sopralluogo congiunto nell’area dell’ex Ospedale Umberto I di Mestre, per verificare i livelli di sicurezza anti intrusione dei luoghi e concordare i lavori necessari al reintegro delle misure.
Tutti gli edifici esistenti sono stati ispezionati minuziosamente verificando il grado di integrità delle barriere elettrosaldate, delle tamponature in mattoni degli ingressi e delle scale di emergenza. Nessuna occupazione abusiva è stata rilevata.
L’ispezione è poi proseguita in tutta l’area anche con l’ausilio di unità cinofile: non sono state rinvenute sostanze stupefacenti ma solamente delle siringhe e stagnole per il consumo di eroina a ridosso della recinzione su via Ospedale.
Per quanto attiene al ripristino delle condizioni di sicurezza del perimetro, sono stati concordati i seguenti interventi:
- ripristino dei pannelli perimetrali in legno su via Ospedale;
- innalzamento con rete elettrosaldata di circa 70 metri di recinzione in ferro posizionata sempre sulla via Ospedale;
- chiusura di isolate falle perimetrali.
“Siamo intervenuti – commenta Gianni Canella, vicepresidente di Alì Supermercati – in piena collaborazione con il Comune e la Polizia Locale. A fronte della situazione riscontrata stiamo provvedendo a sistemare alcuni punti della recinzione, intervenendo anche ad alzarla dove serve, e faremo tutto il necessario per rendere sicura l’area”.
“L’Area dell’Ex Ospedale Umberto I – commenta l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin – è una parte di Città sulla quale abbiamo dimostrato di impegnarci affinché avesse, quanto prima, un nuovo sviluppo. Continuiamo a lavorare al fianco della proprietà per fare di questa zona di Mestre un vero e proprio luogo di rigenerazione urbana”.