“Siamo alla nuova frontiera della sanità veneta: la discontinuità territoriale!”
Dopo l’annuncio da parte della Direzione dell’ULSS 7 Pedemontana circa la probabile sospensione del servizio del presidio medico di Schio, interviene la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda: “Come è possibile che in era Covid, ossia in un momento di estremo bisogno di programmazione e qualità del servizio sanitario, il servizio di guardia medica, in una area così vasta e già provata a causa di scelte con forti ripercussioni sui cittadini, venga sospeso nel giro di poche ore?!?
Provo grande ammirazione e rispetto per tutti quei primi cittadini che già si stanno muovendo per garantire la giusta assistenza agli abitanti dei loro comuni, ma non spetterebbe ai sindaci garantire il servizio sanitario e le prestazioni mediche basilari. Per tale motivo ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere se il futuro della salute pubblica nella nostra regione preveda il cosiddetto ‘fai-da-te’. Nel frattempo mi rendo comunque disponibile ad aiutare i sindaci della zona a ridurre al massimo l’impatto di queste carenze sulla cittadinanza. Da anni mi batto per evidenziare le carenze del nostro sistema sanitario locale e soprattutto una certa disparità di trattamento che sembra emergere di anno in anno, essendoci alcuni territori più colpiti di altri”.