L’assessore all’Ambiente del Comune di Vicenza, Simona Siotto, ha partecipato oggi, a Palazzo della Regione, al summit “Aria Pulita per il Veneto”, promosso da Legambiente in collaborazione con la Regione, sul tema della qualità dell’aria e sulle strategie comuni e le azioni positive per il suo miglioramento.
Nel dettaglio, l’assessore Siotto ha partecipato alla tavola rotonda “Aria Pulita: le azioni di risanamento intraprese e le prospettive future”, moderata dalla giornalista Martina Zambon e dedicata al confronto tra gli assessori all’ambiente delle Città capoluogo di Belluno, Padova, Treviso, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza. Il dialogo si è svolto con Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto, Laura D’Aprile, capo dipartimento per la Transizione Ecologica e gli Investimenti verdi presso Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Gianpaolo Bottacin, assessore regionale Ambiente, Clima, Protezione Civile, Dissesto idrogeologico.
“L’elemento positivo di questo summit – ha affermato l’assessore all’ambiente Simona Siotto – è che si è partiti dalle politiche europee per passare da quelle nazionali, arrivare poi al livello regionale e quindi alle politiche ambientali adottate nei singoli territori.
Per quanto riguarda Vicenza, abbiamo cercato di lavorare a tutto tondo: abbiamo investito sui boschi urbani; realizzato interventi sulle piste ciclabili e sul bike sharing; puntato sulle comunità energetiche per l’autoproduzione di energia rinnovabile per gli edifici pubblici e il consumo privato; aumentato da due a nove all’anno le domeniche di formazione ecologica, non limitandole al solo blocco del traffico ma sviluppando in ognuna un tema di sensibilizzazione ambientale; sperimentato la gratuità del trasporto pubblico nei periodi di smog a livello arancione e rosso. Rispetto al tema delle misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, ricordo che a Vicenza è già scattato il livello arancione il 17 ottobre, quando i riscaldamenti erano chiusi ma durante un periodo di forte emergenza idrica che perdura. Un chiaro segnale della possibilità peri prossimi mesi, complice anche l’utilizzo maggiore delle stufe, di trovarci di fronte alla tempesta perfetta. Per quanto riguarda l’agricoltura, delega non dell’ambiente ma del verde pubblico, a Vicenza vige un regolamento, che recepisce le indicazioni della legge regionale, che vieta di bruciare ramaglie all’aperto su tutto il territorio comunale.
Ricordiamoci infatti che le fonti di immissioni inquinanti non sono solo rappresentate dalle auto”.