“Era stata promessa una Vicenza in cui si respirava meglio: ci troviamo un’aria sempre più inquinata, senza alcuna proposta effettiva, tanti slogan e misura incoerenti“. A sostenerlo sono i consiglieri comunali del gruppo Rucco sindaco, intervenendo sulla questione dell’inquinamento atmosferico che vede la città al centro della vasta area del Nord Italia considerata tra le peggiori d’Europa dagli studi dell’Agenzia europea per l’ambiente (Eea).
Come è noto, infatti, l’aria di Vicenza continua ad essere inquinata, con concentrazioni di PM10 abbondantemente sopra il livello di allerta. Per questo nel territorio comunale resta confermato il livello rosso, almeno fino a venerdì 9 febbraio 2024, quando l’Arpav pubblicherà il nuovo bollettino sulle polveri sottili.
“Sappiamo bene che il tema è complesso – spiegano dall’opposizione -, ma al sindaco e al suo assessore (Sara Baldinato, assessora all’Ambiente, ndr) rimproveriamo di averlo constatato solo ora, dopo aver illuso i cittadini alle urne, e di scoprire solo ora che non basta promettere di piantare alberi, che peraltro nemmeno vediamo messi a dimora, per risolvere uno dei problemi più gravi di questa città”.
Insomma, secondo i consiglieri di minoranza nulla per porre un freno all’aria inquinata di Vicenza o di quanto promesso in campagna elettorale, con un chiaro riferimento a quanto invece sbandierato da Possamai anche attraverso il giornale del programma.
Rucco e i suoi criticano aspramente la scelta di aver consentito ai carri di Carnevale di sfilare per le vie della città “in piena allerta rossa, mentre i cittadini dovevano tenere le auto parcheggiate in garage – incalzano -. I carri, che notoriamente non sono certo elettrici, sfilavano serenamente, creando code e ingorghi aumentando così le polveri sottili.
Porte aperte dei negozi – proseguono -, nonostante le misure già in essere, grazie alla precedente amministrazione, e nessun controllo, in nessun giorno e a nessuna ora. Nel frattempo, chi entra a Palazzo Trissino segnala anche temperature eccessive negli uffici pubblici, che notoriamente hanno anche impianti obsoleti e quindi inquinanti”.
Da qui, una serie di richieste all’amministrazione comunale: “Si incentivino le verifiche degli impianti, il servizio di trasporto pubblico, si diano contributi straordinari ad SVT per aiutare i cittadini a muoversi, si coordinino gli orari di treni e di autobus con gli orari di lavoro e delle scuole, si creino nuove linee di trasporto: a problemi straordinari devono corrispondere misure straordinarie. I soldi ci sono, basti spenderli per le reali necessità della città e non per fare feste gratis”, conclude il gruppo Rucco sindaco.