Nel corso della serata di ieri 14 ottobre, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa (qui altre notizie sui carabinieri, ndr) – hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di hashish e di marijuana un giovane 22enne bassanese.
L’attività di indagine era stata avviata in seguito ad una segnalazione pervenuta lo stesso pomeriggio dai colleghi lombardi, relativa ad una violenta aggressione, verosimilmente un tentativo di rapina, riconducibile ad una compravendita di droga nel Comune di Sesto San Giovanni (MI), nella quale era coinvolto anche un bassanese non identificato, fuggito a bordo della sua VW Polo scura, della quale era stata rilevata la targa.
Ritenendo piuttosto fondata la possibilità che dopo la tremenda avventura, il bassanese, oltretutto conosciuto dai carabinieri per analoghi delitti compiuti alcuni anni addietro, potesse fare ritorno a casa ed avere con sé dello stupefacente, gli investigatori di questo Comando si posizionavano in vari punti del territorio di Bassano del Grappa per intercettarlo.
In effetti, verso le 20, l’autovettura segnalata usciva dal casello della Superstrada Pedemontana Veneta di Bassano del Grappa Ovest e, dopo aver percorso diverse strade bassanesi, imboccava la via Santissima Trinità costantemente seguita da una pattuglia di militari in abiti borghesi. Dopo poco l’utilitaria giungeva in corrispondenza dell’omonima chiesa parrocchiale ed inspiegabilmente imboccava un tratto di strada senza uscita, dove era posizionata un’altra pattuglia di carabinieri in abiti civili.
A questo punto il conducente della Polo, vistosi bloccato in entrambe le direzioni, tentava vanamente di dileguarsi, ingranando la retromarcia ed in questa circostanza urtava la portiera dell’auto di servizio posizionata alle sue spalle per poi tentare – ancora una volta – di trovare una via di fuga in avanti. A questo punto i militari operanti, coadiuvati anche dai colleghi in uniforme della Sezione Radiomobile, bloccavano definitivamente il veicolo, facendo scendere il conducente.
Sin dalle prime battute l’atteggiamento del giovane era parso alquanto agitato, persino risentito e per questo motivo si procedeva ad una prima perquisizione personale, senza alcun esito.
Il successivo accompagnamento del giovane in caserma, affinché si potesse procedere in sicurezza alla perquisizione del veicolo alla ricerca di stupefacenti, portava al rinvenimento di oltre un chilogrammo di hashish (10 panetti da 100 grammi ciascuno) e di circa sessanta grammi di marijuana custodita all’interno di una busta trasparente termosaldata per evitare la diffusione dell’inconfondibile odore acre.
Hashish e marijuana erano abilmente occultati nei cassetti scorrevoli posti sotto ai sedili anteriori della sua utilitaria; si procedeva, quindi, al sequestro del suo smartphone assieme a 205 euro in banconote di vario taglio, ritenute provento della sua attività illecita.
Il giovane è stato così dichiarato in stato di arresto per il possesso dell’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Vicenza, trattenuto in regime di arresti domiciliari presso la propria residenza, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà innanzi al giudice del Tribunale di Vicenza.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”.