Arrestato l’indiano dell’inseguimento in auto con pestaggio a sangue di quattro connazionali

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Alle prime ore dell’alba di oggi 8 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Arzignano, al termine delle indagini sui fatti verificatisi il 21 ottobre 2018 in quel centro cittadino, hanno proceduto, in esecuzione Ordinanza di Custodia Cautelare, all’arresto del cittadino indiano Baljit Singh, nato in India il 26.02.1974 residente a Montebello Vicentino (VI), coniugato, pregiudicato.

L’arrestato, in concorso con altri connazionali, nella tarda serata del 21 ottobre, ingaggiava un inseguimento, con più veicoli, della Peugeot condotta dal connazionale Darvinder Singh, classe 1991, e sulla quale viaggiavano anche altri quattro indiani. Dopo una serie di manovre azzardate, qualche chilometro di inseguimento e lo speronamento con un furgone, condotto dal Singh Baljit, la Peugeot era costretta ad arrestare la marcia nei pressi dell’ex poligono di tiro di Arzignano.

Gli occupanti della vettura inseguita, contusi nell’impatto ed ancora storditi dai momenti vissuti, venivano estratti dal mezzo dagli inseguitori e da questi ultimi picchiati brutalmente con bastonate, calci, pugni e minacciati con un coltello da macellaio, nonché rapinati della somma di 160 (centosessanta) euro in loro possesso.

Abbandonati malconci sul bordo della strada i malcapitati richiedevano l’intervento dei soccorsi, tre di loro avevano riportato lesioni personali giudicate guaribili tra i 5 e 10 giorni, mentre al più sfortunato S.S., classe 1994, veniva riscontrato lo sfondamento della teca cranica, con ricovero in neurochirurgia in prognosi riservata.

Le indagini, immediatamente avviate dai Carabinieri di Arzignano, coordinati dal PM Dr. Pipeschi, permettevano di identificare 4 dei 6 aggressori, tutti di origine indiana della famiglia SINGH, di età compresa tra i 20 e 50 anni, residenti tra Gambellara e Montebello Vicentino. Per i due ideatori dell’agguato e responsabili del pestaggio veniva richiesta ed emessa ordinanza di custodia cautelare, una eseguita oggi ed una ancora pendente, mentre per gli altri 2 si è proceduto in stato di libertà.

Per tutti gli indagati è stato richiesto e notificato il foglio di via obbligatorio dal comune di Arzignano.