Nella notte compresa tra il 18 e il 19 gennaio, la Polizia di Stato ha messo fine alla fuga di un molestatore seriale, individuandolo e arrestandolo nel frequentato quartiere di Campo Marzo, a Vicenza. Nonostante il suo trasferimento, gli Agenti delle Volanti della Questura sono riusciti a notare la sua presenza e ad agire prontamente.
La decisione di controllare l’uomo è scaturita dal fatto che il suo volto non risultava essere familiare agli agenti che pattugliavano il vasto parco cittadino. Dai controlli effettuati al terminale, è emerso che l’individuo era oggetto di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dovuta alla sua presunta responsabilità in vari reati perpetrati a Treviso, principalmente episodi di molestie e violenze sessuali.
Già soggetto a misure cautelari a Treviso, tra cui l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria, la dimora in un comune trevigiano e il divieto di avvicinamento a una delle vittime, l’uomo ha continuamente ignorato tali restrizioni. Di fronte a queste inosservanze, i giudici trevigiani hanno deciso di sostituire le misure precedenti con la più severa detenzione in carcere.
Il cittadino ghanese del 2001, regolarmente soggiornante nel territorio nazionale come richiedente asilo, è stato condotto in Questura e successivamente arrestato in esecuzione della misura cautelare. Attualmente, è rinchiuso nel Carcere di Vicenza, in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.
Nel corso degli accertamenti effettuati dalle Volanti, sono state rinvenute nella sua disponibilità una tessera sanitaria e alcune carte di credito, tutte risultanti da atti di furto. Pertanto, oltre all’accusa principale, l’uomo è stato denunciato anche per ricettazione.
La Polizia di Stato, in attesa dell’arrivo degli equipaggi dell’Esercito per l’operazione Strade Sicure a Campo Marzo, continua a intensificare i controlli nella zona, garantendo così la sicurezza e la tutela della comunità. La prontezza e l’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine confermano il costante impegno nella lotta contro la criminalità e nel mantenimento della tranquillità pubblica.
Fonte: Questura di Vicenza