Arresti per droghe a Ferragosto: 25% a Roma. Aduc: “evitabile con droghe legalizzate”

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Venti persone arrestate – scrive nella nota che pubblichiamo Vincenzo Donvito, presidente Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) -. Questo il bilancio dei controlli dei carabinieri del Comando Provinciale di Roma in occasione di Ferragosto tra Roma e il litorale. Si tratta principalmente di persone arrestate per detenzione e spaccio di droga (cinque stando ai resoconti dei media), mentre gli altri sono per furto, evasione dai domiciliari e persone ricercate perche’ destinatarie di provvedimenti restrittivi, trovate nel corso dei controlli.

Le persone arrestate per droga sono consumatori o piccoli spacciatori, quindi nei prossimi giorni, salvo casi particolari, potrebbero essere rimesse in libertà e, per alcune di loro, si risolverà con un illecito amministrativo (consumo).

Uno spaccato che riguarda solo la capitale (per dati nazionali occorrerà aspettare un po’ di tempo), ma che ci dà comunque la dimensione di come le attuali leggi sulla droga incidano sull’attività di polizia, il 25% in questo caso. Interventi di polizia che non ci sarebbero stati se le sostanze che queste cinque persone consumavano e/o vendevano fossero state legali.

E dopo gli interventi di polizia, pensiamo alle azioni giudiziarie e alle detenzioni che seguono in genere questi arresti… tutte risparmiate se queste sostanze fossero legali. Una legalità, tra l’altro, che ha già preso e sta continuando a prendere piede in due dei nostri massimi alleati politici ed economici, gli Usa e il Canada.

Se questo 25% della capitale lo estendiamo al territorio nazionale e per tutto l’anno, significa risparmi di miliardi di euro e di migliaia di drammi umani.

L’auspicio è che questa riflessione non rimanga nel “circolino” dei legalizzatori. Ma entri anche nelle discussioni di coloro che fino ad oggi hanno considerato le droghe come un male, sorvolando sul fatto che tutte le altre droghe che oggi sono legali (alcool e tabacco soprattutto), almeno per quanto riguarda la sicurezza pubblica, rappresentano problemi circoscritti e controllabili dalle leggi. Per esempio: la malavita organizzata che gestisce i traffici delle droghe illegali, non ha interesse a dedicarsi ai traffici di quelle legali.