Arrivi dalla Cina: 11 cinesi residenti in Veneto sono risultati positivi ai tamponi obbligatori effettuati all’aeroporto di Malpensa dopo l’ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci.
Lo rende noto la Regione Veneto che oggi ha trasmesso l’ordinanza ministeriale attraverso la Direzione Prevenzione e Sanità alle Aziende Sanitarie regionali. L’obbiettivo è disciplinare gli arrivi in Italia dalla Cina, Paese al momento alle prese con una forte emergenza sanitaria da Covid (leggi qui), per contenere la diffusione di possibili varianti del virus SARS-CoV-2.
L’elenco dei passeggeri provenienti dalla Cina, in transito negli aeroporti del Veneto e ai quali dovrà essere effettuato il tampone, sarà fornito all’Azienda Sanitaria direttamente dagli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero, già in contatto con tutti i vettori aerei.
Negli aeroporti della regione sarà attivo un “Punto Tampone” per tutti coloro che, in base all’ordinanza ministeriale, avranno l’obbligo di effettuare il test antigenico o molecolare. In caso di esito positivo, oltre al sequenziamento, diventa obbligatorio l’isolamento fiduciario secondo la normativa vigente.
Le misure contenute nell’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, resteranno valide fino al 31 gennaio 2023.
“Il primo passo sono i tamponi – commenta il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia -. Poi, l’isolamento dei casi positivi ed il sequenziamento. Si tratta di misure necessarie per garantire la corretta e tempestiva risposta al diffondersi di eventuali varianti.
Sono già stati identificati 11 soggetti positivi, atterrati a Malpensa e provenienti dalla Cina, di origine cinese residenti in Veneto per i quali le Ulss hanno già approntato le misure di sanità pubblica previste e sono in corso i sequenziamenti.
Seguiamo l’evolversi della situazione con la dovuta tranquillità e cautela ma pronti, come sempre, a fare la nostra parte, per garantire la sicurezza a tutti i cittadini”, ha concluso il governatore veneto.