Articolo di stampa “B&B e locazioni, pioggia di multe annullate”: un comunicato di smentita del Corpo di Polizia locale

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

In merito all’articolo pubblicato il 7 giugno 2020 sulla stampa locale dal titolo “B&B e locazioni, pioggia di multe annullate”, il Comando della Polizia locale del Comune di Venezia rilascia il seguente comunicato ufficiale di smentita:

“La Polizia locale smentisce le dichiarazioni dell’avvocato Jacopo Molina contenute nell’articolo apparso sul Gazzettino di Venezia-Mestre in data 7 giugno 2020, dal titolo “B&B e locazioni, pioggia di multe annullate”, ritenendole artificiose, fuorvianti e tendenziose: in sostanza, non è vero che sono state annullate una pioggia di multe, ma un unico verbale. Infatti, nel caso di specie, i Vigili del Nucleo di Polizia Tributaria hanno verificato, mediante accesso al data base informatico, che un gestore di B&B a Venezia aveva omesso per ben 3 anni consecutivi di comunicare il numero di pernottamenti imponibili ai fini dell’imposta di soggiorno e per questo hanno redatto un unico verbale per più violazioni della stessa specie, come è pienamente consentito.

Non lo hanno notificato subito solo perché il gestore si è dichiarato disponibile a presentare la documentazione direttamente agli uffici del Nucleo. L’esibizione della documentazione è stata però omessa e perciò è stata avviata la notifica del verbale. Il procedimento si è concluso con l’ordinanza di pagamento delle sanzioni che però è stata annullata dall’Amministrazione comunale, poiché, per mero errore materiale, nel verbale non erano stati specificati i motivi (esigenza di controlli ulteriori a seguito dell’asserita disponibilità del trasgressore a presentare la documentazione) per il quali la notificazione era stata differita. Infatti, gli Agenti di Polizia locale devono notificare al trasgressore il verbale nel momento in cui vengono a conoscenza dell’illecito.

Se ciò non è possibile (magari perché il trasgressore non è presente o perché sono necessarie ulteriori indagini), il verbale può essere notificato successivamente, indicando i motivi che hanno impedito la contestazione immediata. Non risulta inoltre, che l’avvocato Molina abbia presentato alcuna richiesta in merito alla specifica questione come dichiarato nell’intervista, se così fosse stato infatti avrebbe ricevuto, come di consueto, risposta puntuale e soddisfacente. Pure pretestuosi appaiono anche i riferimenti a presunte notificazioni effettuate dal Comune tramite soggetti terzi a ciò deputati”.