Arturo Brachetti a Vicenza con lo spettacolo “Cabaret: il musical”

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Arturo Brachetti vicenza

Al via nella sezione dei fuori abbonamento del Teatro Comunale di Vicenza, la serie dei musical che prevede ben quattro titoli in cartellone, per un genere amatissimo dal pubblico (i carnet musical sono andati esauriti in pochissimi giorni): si parte sabato 7 e domenica 8 dicembre alle 20.45 con “Cabaret – Il musical”, protagonista il fantasmagorico Arturo Brachetti e uno straordinario cast, in questo spettacolo di cui l’artista firma anche la regia con Luciano Cannito. La nuova produzione Fabrizio Di Fiore Entertainment, che ha debuttato nella scorsa stagione ottenendo un importante successo di critica e di pubblico – scene di Rinaldo Rinaldi, costumi di Maria Filippi, direzione musicale di Giovanni Maria Lori – propone una versione irriverente, piccante, spettacolare, divertente, cinematografica di questo titolo cult nella storia dello spettacolo. “Cabaret” è infatti uno dei musical più celebri di tutti i tempi, reso immortale dall’omonimo film di Bob Fosse con Liza Minnelli, vincitore di 8 Premi Oscar; anche come musical, sui palcoscenici di Broadway e Londra, ha vinto numerosissimi premi.

Al Teatro Comunale di Vicenza, una doppia data celebra un titolo straordinario del musical, a più di 50 anni dal Premio Oscar dell’omonimo film, con uno spettacolo che trasporta il pubblico nelle ambientazioni sfrenate della Berlino anni’ 30, ad un passo dall’avvento del nazismo, tra eccessi, privazioni delle libertà, decadenza e contraddizioni quotidiane, in un momento storico distante dal nostro mondo, ma purtroppo molto attuale.  La storia è basata su personaggi ed accadimenti veri, come ricorda Brachetti in scena, avvenuti a Berlino e descritti nel romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” dello scrittore Cristopher Isherwood che nella capitale della Repubblica di Weimar passò tre anni, a partire dal 1929. E la Berlino rievocata in scena nel musical, è davvero molto vicina a quelle atmosfere decadenti, con i suoi cabaret, la frenetica vita notturna, le incredibili correnti artistiche che hanno fatto di quella città un luogo di incontro di artisti, liberi pensatori e gente comune, la maggior parte dei quali inconsapevoli sulla tragedia che si stava abbattendo.

“Cabaret – Il musical” racconta la storia di uno scrittore americano sbarcato a Berlino, Cliff Bradshow, che incontra e si innamora di Sally, una cabarettista inglese diciannovenne. I due condividono una stanza in una pensione modesta e un po’ scalcagnata, di proprietà di una anziana signora tedesca, Fräulein Schneider, innamorata a sua volta di un fruttivendolo ebreo, Herr Schultz. Fulcro della narrazione è il Cabaret Kit Kat Club, metafora dell’incombente Terzo Reich, un locale in cui EMCEE, il Maestro delle Cerimonie, un presentatore ambiguo e irriverente interpretato da Arturo Brachetti, si prende gioco delle libertà sessuali e delle ambizioni del potere, nel turbinio di quella Berlino folle e disinibita Alla fine, l’arrivo della dittatura spegne questo fervore di pensiero e quell’ansia di vita, per lasciar posto al periodo più fosco che la storia umana abbia mai conosciuto. E il finale dello spettacolo, non può che ricordare quei risvolti tragici.

Il musical messo in scena da Arturo Brachetti e Luciano Cannito, corre veloce, con un ritmo da montaggio cinematografico, senza censure o pregiudizi, snodandosi tra numeri musicali conosciutissimi come “Cabaret”, “Wilkommen”, “Money Money“, ricreati e proposti al massimo della loro spettacolarità, intrecciati alle toccanti vicende umane delle due coppie di innamorati, travolti da un destino tragico e ineluttabile. 

“Cabaret – Il musical”, con la sua iconica colonna sonora suonata dal vivo, si annuncia come uno spettacolo contemporaneo, lussuoso, a tratti provocatorio e scioccante, che esplora temi di politica, amore, e libertà personali in un’epoca di grande incertezza, offrendo nuovi importanti spunti di riflessione. E lo fa con interpreti di eccezionale valore, come Arturo Brachetti, “questo nostro impagabile ex seminarista e poi illusionista, trasformista, fantasista, showman, entertainer, visualperformer, campione di quick change e attore per tutte le stagioni” come è stato autorevolmente definito, e un impianto di spettacolo (regia, costumi, musiche), composto da figure di spicco nel mondo del musical e del teatro internazionale che hanno dato una nuova luce a questo titolo e hanno saputo rendere questo allestimento originalissimo e completamente diverso dalle precedenti edizioni.

Per le due date dello spettacolo al Teatro Comunale di Vicenza restano pochissimi biglietti.

Arturo Brachetti è un artista italiano, famoso e acclamato in tutto il mondo, considerato il grande Maestro del trasformismo internazionale. In molti paesi è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. La sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Oggi, dopo 40 anni dal debutto di Parigi, Brachetti è il più grande attore-trasformista del mondo. Come regista e direttore artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre,  amalgamandoli con poesia e sensibilità. In Italia e all’estero ha diretto spettacoli e concerti oltre a commedie e musical di successo. Tra tutti spicca il rapporto “storico” e speciale con Aldo, Giovanni e Giacomo, di cui è il regista teatrale sin dagli esordi con I Corti, fino a oggi. 

Luciano Cannito è direttore artistico del Teatro Alfieri e del Teatro Gioiello di Torino, oltre che dell’Accademia di Arti Performative Art Village e Presidente del Teatro Nazionale di Napoli. Ha creato circa 80 spettacoli rappresentati nei più grandi teatri del mondo, dal Metropolitan di New York, all’Orange County di Los Angeles, alla Scala di Milano, al Bolshoi di Mosca, al Teatro Nazionale di Hong Kong, all’Opera di Bordeaux, all’Opera di Avignone, al Teatro Nazionale di Tallin in Estonia, a Tel Aviv, a Taiwan, all’Opera di Nizza. Ha diretto il Teatro San Carlo di Napoli e il Teatro Massimo di Palermo, ha realizzato un film per il cinema (La lettera), ha diretto opere liriche, musical, spettacoli di prosa e grandi eventi come La Notte della Taranta, show live e televisivo. Ha collaborato con grandi nomi della cultura e dello spettacolo come Roberto De Simone, Carla Fracci, Maya Plisetskaya, Lucio Dalla, Maria De Filippi, Altan, Franco Zeffirelli, Mistilav Rostropovich. 

I biglietti per gli spettacoli fuori abbonamento sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (Viale Mazzini, 39) aperta dal martedì al sabato (esclusi i festivi) dalle 15.00 alle 18.15, oppure al telefono, chiamando lo 0444 324442 nei giorni di apertura della biglietteria dalle 16.00 alle 18.00; oppure online su www.tcvi.it

I biglietti per “Cabaret. Il Musical” nel settore A (file AA-L) costano 49 euro, nel settore B (file M-Y) costano invece 41 euro. È possibile comprare i biglietti degli spettacoli fuori abbonamento anche con la Carta del Docente; sono già in vendita gli abbonamenti di Natale del Tcvi.