L’ex candidato sindaco di Arzignano Giuseppe Cazzola si è dimesso dal consiglio comunale di Arzignano dove era anche vicepresidente per dissapori all’interno del suo gruppo, di centrosinistra, che sta all’opposizione assieme a Forza Italia. Proprio da Forza Italia, in una nota di Nicolò Sterle, viene il rammarico per la decisione di Cazzola ma anche la risposta alle polemiche che hanno riguardato Cazzola, criticato dai suoi per non aver preso posizione contro le parole del consigliere Beschin, che nel giorno della Memoria ha criticato Israele. Cazzola era capogruppo di “Un’altra Arzignano” e a quanto pare è proprio con questa lista e in particolare con Piero Magnabosco, che ora potrebbe sostituirlo, che sono sorte divergenze di vedute che hanno portato al suo passo indietro.
“Apprendiamo con grande rammarico la volontà di Giuseppe Cazzola di dimettersi dal suo ruolo di Consigliere in seguito a screzi avvenuti col suo gruppo politico – afferma Sterle in una nota firmata anche dagli altri consiglieri di opposizione Carlotto, Pieropan, Sartori
e Pasetto-. In questi quasi due anni di lavoro congiunto, affiatato e proficuo fra le tre componenti di opposizione, cosa mai avvenuta nella storia arzignanese, Beppe si è rivelato persona assolutamente per bene, propositiva e amante del gioco di squadra. Ci auguriamo che questa rottura con la sua parte politica non sia dovuta al fatto che Cazzola ha deciso di collaborare attivamente con tutti noi, di tendenze politiche differenti, invece di intraprendere un percorso personale e solitario che, come insegna quanto avvenuto nelle minoranze dello scorso mandato, non porterebbe a nulla di concreto”.
“Per quanto riguarda la polemica sul mancato intervento di Cazzola al fine di dissociarsi dalle parole di Beschin essa è assolutamente pretestuosa e infondata, dato che il Cons. Sterle si è espresso a nome di tutti, come spesso accade, poiché la linea di intervento viene sempre concordata e condivisa e quindi può succedere che un consigliere si esprima a nome di tutti i colleghi. Alla luce di tutto ciò ci appelliamo a Giuseppe Cazzola – conclude Sterle – affinchè ritiri le dimissioni e continui a lottare insieme a noi per un obbiettivo condiviso”.
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