Giovedì 27 gennaio si terrà la cerimonia, organizzata dall’ Amministrazione Comunale guidata da Alessia Bevilacqua, della posa delle, così definite dalla giunta stessa, Pietre d’inciampo alla memoria di Amleto e Igino Caneva, internati e morti giovanissimi nel campo di concentramento di Luckenwalde – così si legge nella nota di Nicolò sterle e degli altri consiglieri di opposizione Pietro Magnabosco, Mattia Pieropan, Alessia Pasetto, Anna Sartori -.
Pur apprezzando l’iniziativa in ricordo dei nostri concittadini, vittime dell’odio nazifascista e dell’intolleranza, è nostro dovere fare notare come queste presunte “pietre” non abbiano nulla a che vedere con le autentiche “Pietre d’inciampo”, ovvero le “STOLPERSTEINE” (marchio registrato) ideate nel 1992 dall’artista tedesco Gunter Demnig, la produzione e posa delle quali sono regolate da un rigido protocollo che richiede anche alcuni anni per andare a buon fine, come risulta dalla consultazione del sito ufficiale Stolpersteine.eu.
Le “pietre” che saranno posate infatti non risultano in alcun modo autorizzate dall’artista (esiste un registro e un sistema di tracciamento delle stesse) ma semplicemente prodotte in loco però utilizzando inappropriatamente il nome “Pietre d’inciampo”, come dimostra la determinazione del dirigente del settore lavori pubblici di Arzignano n. 503/2021.
Noi Consiglieri di opposizione parteciperemo comunque alla cerimonia nel ricordo dei fratelli Caneva e in segno vicinanza alla famiglia e alla comunità, in attesa di meglio comprendere perché l’Amministrazione Bevilacqua non abbia intrapreso l’iter ufficiale, seguito ad esempio dalla Città di Vicenza, e abbia invece preferito procedere con quelle che parrebbero effettivamente essere delle imitazioni non autorizzate delle originali STOLPERSTEINE.
*I Consiglieri di opposizione
Nicolò Sterle, Pietro Magnabosco, Mattia Pieropan, Alessia Pasetto, Anna Sartori