Arzignano prima per i PFAS in Veneto, Sterle e l’opposizione interrogano il Sindaco

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PFAS, uno dei campionamenti fatti da Greenpeace
PFAS, uno dei campionamenti fatti da Greenpeace
A seguito della mappa della contaminazione PFAS in Italia redatta da Greenpeace che con 56,2 nanogrammi/litro pone Arzignano al non lusinghiero primo posto tra i comuni del Veneto e al quarto posto in Italia il Consigliere Comunale Nicolò Sterle, come scrive nella nota che pubblichiamo, con il supporto e l’appoggio dei colleghi di opposizione Zaffari, Frighetto e De Sanctis, ha depositato un’interrogazione con la quale, alla luce dei dati pubblicati sui media nazionali e locali, si chiede al Sindaco cosa si è fatto e cosa si intende fare per ovviare a questa grave situazione.
“I dati sono al di sotto dei limiti, ma il fatto resta preoccupante, certamente per la pericolosità dei PFAS ma anche se si conta che ormai da anni dovrebbe essere attivo l’impianto di filtraggio di Canove, ad oggi non ancora concluso; verrebbe da chiedersi se la delega “No PFAS” detenuta dall’assessore Giovanni Fracasso sia solo un titolo onorifico, fatTo che secondo la mappa di Greenpeace Arzignano sembrerebbe essere quanto mai “SI PFAS” dichiara Sterle.
“Vista questa preoccupante situazioni è fondamentale l’avvio di uno screening sanitario per verificare gli effetti dell’esposizione prolungata ai Pfas presenti nell’acqua potabile, agendo con urgenza per tutelare la salute della popolazione egarantendo trasparenza e un’azione concreta su un tema così sensibile. Chiederemo all’Amministrazione di attivarsi su questa iniziativa e di collaborare con esperti e autorità sanitarie per dare risposte chiare ai cittadini” conclude Zaffari.
L’opposizione e la città del Grifo tutta attendono risposte dalla massima autorità sanitaria locale, il Sindaco Bevilacqua.