Nel corso della seduta del Consiglio Comunale di Arzignano dello scorso 26 settembre – scrivono nella loro nota che pubblichiamo, i consiglieri di opposizione Nicolò Sterle, Antonio De Sanctis, Diego Zaffari e Stefano Frighetto avevano formalizzato la richiesta, promossa dal Consigliere Nicolò Sterle, di un sopralluogo alla piscina comunale, oggetto delle note vicende e chiusa ormai da un anno.
Il sopralluogo è avvenuto vedendo la partecipazione dei consiglieri di maggioranza e minoranza e il quadro che ne esce risulta piuttosto preoccupante.
Poiché, se è vero che esternamente e internamente, al netto della vasca esterna avente l’apparenza di uno stagno e delle docce degli spogliatoi totalmente da rivedere, la situazione risulta piuttosto buona è altrettanto palese che appaiono criticità non trascurabili e la cui risoluzione potrebbe risultare lunga e costosa.
Si è notata, infatti, la presenza di diverse infiltrazioni dall’alto, in particolare in una sala della palestra e nel bar, infiltrazione che è penetrata lungo i muri fino a giungere nei sottostanti locali tecnici; ed è proprio qui, che anche a dire dei tecnici comunali presenti, sorgerebbero i problemi maggiori, poichè complice la presunta inadeguatezza del sistema di ricircolo dell’aria, con l’impianto in funzione nei detti locali “pioverebbe” dal soffitto.
Insomma, a voler fare una battuta scontata si potrebbe dire che la piscina, con meno di dieci anni di vita, fa acqua da tutte le parti.
Il sopralluogo ha confermato le perplessità emerse in Consiglio Comunale dai gruppi di opposizione durante la discussione sugli indirizzi di gara per l’assegnazione della piscina, in particolare quando si rilevava la mancanza di un stima dei costi da sostenere per chi si aggiudicherà la gestione, che appaiono ingenti, e sulla presunta riapertura nell’estate 2025, che visti i lavori sembra molto improbabile.
I Consiglieri di minoranza ribadiscono che vigileranno con attenzione sui prossimi sviluppi e non faranno mancare il proprio contributo affinchè la piscina possa ritornare a servizio della comunità di Arzignano e della Valle, purché torni in condizioni migliori di quelle precedenti alla chiusura.
Infine, anche alla luce del quadro sopra illustrato è auspicabile che la Giunta abbandoni facili trionfalismi per il recupero delle chiavi e previsioni “iper ottimistiche” e propagandistiche sulla riapertura dell’impianto quello che occorre è senso della realtà nel rispetto dei cittadini e di chi questo impianto dovrà gestirlo.
Consiglieri Nicolò Sterle, Antonio De Sanctis, Diego Zaffari e Stefano Frighetto
