Un imprenditore di Caldogno, mentre trascorreva qualche giorno di vacanza con la sua famiglia sull’Altopiano, la notte di domenica 21 giugno, ha subito il furto della sua affezionatissima mountain bike del valore di 600 euro. Ignoti, dopo aver forzato l’antifurto, l’hanno asportata dal portabiciclette applicato sull’auto di proprietà parcheggiata nel comune di Roana. L’ignaro cittadino, qualche giorno dopo, faceva alcune ricerche su internet per l’acquisito di una nuova bici imbattendosi su un bizzarro annuncio dove veniva proposto in vendita una bicicletta dalle caratteristiche identiche a quella rubatagli. L’uomo a quel punto, ha preso contatti con lo sconosciuto venditore per visionare la pregiata mountain bike, non prima di aver segnalato il fatto ai Carabinieri della Stazione di Asiago.
Infatti, la mattina di sabato 27 giugno, all’incontro fissato con il venditore nei pressi dell’Ossario Militare, si presentavano anche i carabinieri di Asiago, già impegnati nei servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori, i quali riconoscevano subito il pseudo venditore in un 30enne di Asiago, già noto per altre vicende giudiziarie. Le immediate indagini svolte dai militari hanno quindi permesso di far riconoscere con certezza la mountain bike come quella rubata sette giorni prima al calidonense e, dopo le formalità di rito e l’autorizzazione del Magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Vicenza, la refurtiva è stata immediatamente restituita al proprietario. Il ladro maldestro si trova ora in libertà, ma in attesa di giudizio per il reato di ricettazione.