“I 4 milioni inseriti in assestamento di bilancio per l’integrazione dei servizi rivolti alla fascia 0-6 anni non rappresentano una misura adeguata alle esigenze delle famiglie. E anche se la legge sulla famiglia viene in aiuto attraverso l’assegnazione di somme per quasi 5 milioni, serve ben altro per garantire un welfare alla portata di tutti, visto che i servizi di asili nido e scuole materne in Veneto risultano essere tra i più costosi in Italia. Tutto questo con una denatalità che sta diventando emergenza sociale ed economica”.
A commentare l’esame, in sede di Commissione sociosanitaria, della manovra di assestamento di bilancio, è la vicentina Chiara Luisetto con le Consigliere del Partito Democratico Anna Maria Bigon, Francesca Zottis che hanno espresso in Commissione il proprio “Voto contrario; occorre destinare per questo settore subito 100 milioni di euro, per evitare un crollo verticale della natalità, così come abbiamo visto in altri Paesi come la Germania. Confidiamo che, come detto dall’assessore, parte dei 200 milioni che nei prossimi anni dovrebbero arrivare dai fondi europei vengano destinati per i servizi all’infanzia. Inutile parlare di famiglie se non ci sono fondi adeguati per sostenerle”.