Asili nido gratuiti a Vicenza, Possamai e il sindaco di Mantova Mattia Palazzi mostrano le delibere che smentiscono Rucco

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Asili nido gratuiti, Giacomo Possamai col sindaco di Mantova Mattia Palazzi
Asili nido gratuiti, Giacomo Possamai col sindaco di Mantova Mattia Palazzi

Il candidato sindaco di centrosinistra per la città di Vicenza, Giacomo Possamai, ha tenuto questa mattina 31 marzo una conferenza stampa, presso la sede elettorale di corso San Felice e Fortunato, per rispondere alle accuse di demagogia del sindaco Francesco Rucco, sul tema della gratuità degli asili nido.  “Abbiamo voluto convocare questa conferenza stampa perché abbiamo lanciato l’idea degli asili nidi gratuiti e che l’avremmo fatto sull’esempio del comune di Mantova”.

Possamai ha, poi, proseguito: “Lunedì il sindaco Rucco e l’assessore Tolio hanno dato una risposta durissima e gravissima su questo tema, cioè l’accusa di aver mentito, di aver  detto una cosa che non si può fare e oggi siamo qui per presentarvi le delibere, datate, del comune di Mantova, che mostrano come nei fatti e in concreto in quel comune la proposta che noi abbiamo fatto è realtà (documento 1, documento 2)”

Dopo l’esordio del candidato Possamai ha fatto il suo intervento, in collegamento da remoto, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che ha spiegato nel dettaglio le delibere sugli asili nido gratuti: “Sono qui per dire che la misura a Mantova c’è, l’abbiamo deliberata nel 2019, è una misura vigente, che ogni anno andiamo a rifinanziare, perché la spesa può variare dipendendo dal numero dei bimbi accolti nei comunali, piuttosto che dai redditi dei genitori”.

“La misura è articolata, ma al tempo stesso è abbastanza semplice” – ha spiegato Palazzi -. C’è una legge del 2016, che è stata finanziata nel 2020 che è il bonus nidi dell’INPS: in base ai redditi e a coloro che ne fanno richiesta, l’Inps riconosce un contributo sulla retta, che i genitori devono dimostrare di aver pagato e  che poi l’Inps rimborsa. Noi in Comune abbiamo riconosciuto le differenze e di fatto il comune fattura zero alle famiglie; la somma dei due dispositivi, delle risorse comunali e del bonus Inps, a prescindere dal reddito, azzera completamente la retta a tutti coloro che portano i bimbi nei nidi comunali. Noi abbiamo deciso di approvare questa misura perché abbiamo visto che il differenziale economico per la nostra città, per il bilancio del comune era sostenibile. Questo perché riteniamo l’asilo nido un pezzo vero e proprio del servizio educativo, perché, per come funziona l’Isee, anche chi ha redditi da lavoro medio bassi ha una casa, che gli è stata lasciata dai nonni o dai genitori, paga la retta piena o quasi piena e poi perché ci sono mamme che sono costrette a scegliere tra carriera professionale e cura della prole, perché il costo del nido è un costo importante.”

Palazzi ha concluso  dicendo: “Con questa misura noi lasciamo fino a 5.000 euro all’anno in tasca ai genitori ed abbiamo aumentato la presenza nei nidi. Ma abbiamo lavorato, oltre sulla gratuità, anche sulla flessibilità, sulla genitorialità… affinché nei nidi comunali ci sia un mix sociale che non rappresenta solo le famiglie in difficoltà.”.

In collegamento da remoto c’era anche Cinzia Leoni, che ha raccontato la sua esperienza, confermando la misura sui nidi, ormai strutturale a Mantova.


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Di seguito la nota ufficiale

Asili gratis, Possamai e il Sindaco di Mantova mostrano le delibere che smentiscono Rucco

“Nei giorni scorsi il Sindaco Rucco e l’assessore Tolio, per aver proposto l’idea della gratuità degli asili nido comunali sull’esempio di Mantova, mi hanno accusato di aver mentito. E peggio: di aver mentito consapevolmente, sostenendo che fosse una proposta impossibile da realizzare e che in realtà a Mantova la gratuità degli asili nido non ci fosse. Peccato che la realtà dei fatti si sia incaricata di smentirli”. È molto netto Giacomo Possamai, candidato sindaco di Vicenza, nella sua replica a Francesco Rucco.

“Noi dicevamo che era possibile, che altre città, come Mantova e San Lazzaro di Savena, lo hanno fatto e che è una buona pratica importabile. Rucco, la sua giunta e la sua parte politica hanno iniziato una campagna denigratoria e mistificante, sostenendo non solo che era impossibile ma che non era neppure vero che altre città, come Mantova, lo avessero già fatto. Sono accuse inaccettabili, anche perché false. Abbiamo qui le delibere di Mantova, quelle che secondo Rucco non esistono. Spiegano e mostrano che a Mantova gli asili nido sono gratuiti: per tutti, non solo sotto un certo livello di reddito, in modo molto diverso che a Vicenza. Il contrario di ciò che Rucco ha detto. Non bastano le delibere? Abbiamo qui il sindaco di Mantova, in collegamento video”.

Lo stesso sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, intervenendo in video ha espresso il suo stupore per il fatto che fosse messa in discussione la veridicità dell’operazione portata avanti nella sua città. “Non capisco il perché di certe tesi. Le nostre delibere sono attive da 4 anni, comportano la gratuità piena per gli asili di Mantova, e non solo sulla base del reddito: la tesi che sosteniamo è che l’istruzione sia un diritto, non un privilegio. Supportando le famiglie e la genitorialità, assimilando gli asili alle altre scuole, che appunto in Italia sono gratuite”.

Oltre a Palazzi è intervenuta in collegamento anche Cinzia, una mamma di Mantova che ha raccontato quanto efficace sia la misura nella sua città: “Io e mio marito siamo liberi professionisti con uno stipendio assolutamente normale, una misura come questa per noi è stata fondamentale. Lo è stato soprattutto negli anni del Covid quando il nostro reddito era bruscamente diminuito. Ma in generale vuol dire dare alle famiglie una certezza, a prescindere dal reddito, sul fatto che le istituzioni hanno intenzione di favorire la genitorialità e l’investimento sul futuro”.

“Ora che la verità è stata ristabilita – conclude Possamai – mi aspetto due cose. Innanzi tutto che Rucco e l’assessore Tolio riconoscano di aver fatto un errore e che ritirino le accuse che mi sono state rivolte. In secondo luogo, che visto che la misura si può realizzare si impegnino anche loro in questa direzione perché è una misura necessaria per rendere Vicenza un luogo ideale in cui costruire una famiglia. È una strana campagna quella in cui lo sfidante – che sarei io, lo ricordo a scanso di equivoci – fa proposte concrete, innovative, circostanziate. E il sindaco in carica, o meglio uscente, passa il suo tempo a dileggiare i suoi avversari. Noi però continueremo a proporre idee innovative per il futuro della nostra città”.