Asili nido, primi rimborsi del Comune di Vicenza per azzerare progressivamente le rette

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L’operazione di progressiva riduzione delle rette degli asili nido annunciata dalla nuova amministrazione ha preso il via in concomitanza con il nuovo anno educativo.
Nei prossimi giorni i genitori dei 428 bambini che frequentano i nidi comunali e convenzionati riceveranno una lettera e un volantino che spiegano come accedere ai rimborsi.

Oggi l’iniziativa è stata illustrata dal sindaco Giacomo Possamai e dall’assessore all’istruzione Giovanni Selmo. Era presente anche il direttore provinciale dell’Inps Dario Buonomo.

“Il nostro impegno per una città sempre più a misura delle giovani coppie e per sostenere la natalità – ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai – si traduce anche in un accesso equo e diffuso ai servizi educativi. Confermiamo la volontà di ridurre progressivamente la retta degli asili nido, dando inizio alla prima tranche dell’operazione che vede una sinergia virtuosa con l’Inps e con i Caf. Il nostro obiettivo è azzerare per tutti la retta ebntro i cinque anni di mandato”.

“In questo primo anno educativo – ha dettagliato l’assessore Giovanni Selmo – tutti coloro che, indipendentemente dall’Isee, faranno domanda all’Inps per ottenere il Bonus Asilo Nido, potranno chiedere un ulteriore rimborso al Comune ricevendo, nel caso il contributo dell’Inps non azzeri già l’intera retta, lo sconto del 20% su quanto resta da pagare”.

Se tutti i 428 utenti dei nidi comunali e in concessione chiederanno il bonus dell’Inps, circa il 40% vedrà la retta completamente azzerata, mentre il restante 60% potrà contare sul rimborso del 20% della differenza grazie ai 150 mila euro che il Comune investe in questa operazione per il primo anno educativo.

Ecco, secondo il vademecum che riceveranno a breve le famiglie interessate, cosa fare per ottenere la riduzione della retta per l’anno educativo 2023/2024.

Prima di tutto va richiesto online all’Inps il Bonus Asilo Nido registrandosi con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) all’indirizzo

In alternativa ci si può rivolgere agli enti di patronato (CAF) che fornirannoassistenza gratuita per la presentazione della domanda.

Fatto questo passaggio, i genitori che devono corrispondereuna retta superiore al bonus ricevuto dall’Inpspossono chiedere al Comunel’ulteriore rimborso che per quest’anno educativo ammonterà, mensilmente, al 20% della differenza tra la retta base e il bonusInps ricevuto.

La richiesta va presentata entro il 10 novembre 2023 all’indirizzo mail asilinido@comune.vicenza.it

Il rimborso comunale viene erogato, scalando la retta del mese successivo a quello per il quale si fa richiesta.

In pratica, con un Isee pari a 8.500 euro la corrispondente retta mensile di 200 euro viene già completamente azzerata dal bonus Inps, quindi non è necessario chiede ulteriori rimborsi al Comune.
Con un Isee di 12.500 euro la retta di 290 euro scende a 17,27 euro, cifra alleggerita nel mese successivo da un rimborso comunale del 20%, cioè di 3,45 euro.
E via così, per scaglioni di reddito, fino a chi, con Isee oltre i 41.500 euro e retta massima di 464 euro, avrà un bonus Inps che ridurrà questa somma a 328,63 euro, su cui potrà chiedere un rimborso comunale pari a 65,73 euro.

Per ogni chiarimento o informazione è possibile inviare una mail all’ufficio asili nido all’indirizzo asilinido@comune.vicenza.it oppure chiamare il numero 0444/222126

 

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Fonte: Asili nido, partita l’operazione per azzerare progressivamente le rette , Comune di Vicenza

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