Aspettando l’Adunata: aprile ricco di appuntamenti per respirare lo spirito alpino

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Tanti eventi a Vicenza aspettando l'Adunata nazionale degli Alpini
Tanti eventi a Vicenza aspettando l'Adunata nazionale degli Alpini

Manca poco più di un mese all’Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza e sempre più eventi ne anticipano l’atmosfera di solennità, di gioia, di emozioni condivise. In particolare ad aprile ci sarà spazio per concerti ed incontri culturali.

La locandina dell'Adunata 2024
La locandina dell’Adunata 2024

Venerdì 12 aprile alle 20.30, al santuario della Madonna di Monte Berico, verrà presentato in anteprima il CD dell’Adunata 2024 con un concerto del coro Amici Alpini diretto dai Maestri Vittorio Rigoni e Alberto Bortoli. Il cd, intitolato “Inno e Messa alpina Vicenza 2024” raccoglie 13 canzoni: 10 per le varie liturgie della funzione e 3 per altre occasioni (per esempio il suffragio per chi “è andato avanti”). Si tratta insomma di una Messa cantata, interamente scritta dai coristi ANA, registrata su supporto digitale e accompagnata dagli spartiti, così che altri cori possano eseguirla. Il compact disc ha inciso anche quello che il presidente nazionale ANA, Sebastiano Favero, ha voluto come inno della prossima Adunata a Vicenza: Amici Alpini, che dà letteralmente voce ai valori degli Alpini, al loro spirito di solidarietà, aiuto e disponibilità nelle emergenze, nelle calamità e nei conflitti. In perfetta linea, dunque, con il motto della 95a Adunata: Il sogno di pace degli Alpini. Nella tre giorni di maggio, gli Amici Alpini si esibiranno dal vivo durante la Santa Messa in Duomo (sabato 11, alle 16), mentre il CD verrà offerto in dono a tutti i cori che parteciperanno al grande raduno nazionale.

La mattina di sabato 20 aprile, alle ore 10, al Museo del Risorgimento e della Resistenza, l’autore Alessandro Carlin presenterà il suo libro “Se il fuoco ci desidera”. Con il sottotitolo Breve vita di Renato Del Din, che l’8 settembre 1943 scelse la libertà, il volume, freschissimo di stampa, racconta la figura del giovane sottotenente e abile scalatore che nel paradiso delle Dolomiti riesce a scordare gli echi della guerra, ma poi –ad armistizio siglato- si trova a dover scegliere tra seguire Mussolini o ribellarsi ai nazifascisti. E diventa tra i primi animatori delle brigate Osoppo, cuore della Resistenza in Friuli. La morte lo colse, durante un attacco eroico il 25 aprile di 80 anni fa.

Tornando alla musica, sempre sabato 20 aprile dalle 16.45 alle 18.30, a Malo tocca al concerto della Fanfara Note Alpine Riviera Berica. All’esibizione itinerante del pomeriggio, la sera alle 20.30 seguirà il Gran Concerto Finale presso il Centro Giovanile di via Pascoletto. Contemporaneamente, alle 20.30, nella Chiesa del Redentore a Levà di Montecchio Maggiore per Aspettando l’Adunata in Concerto, si esibisce il coro Brigata Cadore.

Doppio appuntamento sabato 27 aprile. Alle ore 10, al Museo del Risorgimento e della Resistenza, alla presenza dell’autore Sergio Boem, presentazione del libro “Sui prati del Tonale 94 stelle alpine”. Come indicato dal sottotitolo Un incredibile ritrovamento, una vicenda riemersa dal passato 1918 – I dimenticati di Cima Cady, il volume –tra ricordi privati e memoria collettiva- vuole essere un omaggio a tutti i caduti, anche e soprattutto quelli meno noti, se non addirittura mai conosciuti prima. La sera, alle 20.30 al Teatro Astra, va invece in scena lo spettacolo Tutta un’altra storia-La Grande Guerra raccontata dalle donne e dai bambini, per la regia di Raffaella Calgaro. Tratto da testimonianze vere, rievoca -attraverso voci che narrano di paura, fughe e fame, ma anche di solidarietà- il triste esodo delle popolazioni dell’Altopiano di Asiago durante la Strafexpedition. Accompagnandolo con musiche Alpine, si fa luce su una delle altre facce della guerra: il profugato.

Il 28 aprile, alle 17 nel Tempio di San Lorenzo concerto “Si leva un canto”, ovvero un omaggio agli Alpini da parte dei cori Asac (Associazione per lo sviluppo delle attività corali) del Vicentino, con i canti popolari della tradizione. I cori non-ANA di 6 località beriche, per un totale di 140 coristi, proporranno alcuni tra i brani più belli e cari alle Penne Nere, ma non solo, da Signore delle Cime a Monte Pasubio, da La Montanara a Il testamento del capitano, passando per tante altre strofe che sono emozione e memoria.