17 milioni di euro: è questo il finanziamento in arrivo per l’Area urbana di Vicenza (AU) dal Programma regionale veneto FESR 2021-2027 per la programmazione e co-progettazione tramite la Strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile (SISUS). Dell’importo assegnato, 2 milioni e mezzo sono stati erogati perché l’area di Vicenza si è collocata al primo posto della graduatoria di merito.
Gli interventi spaziano dall’innovazione digitale (pubblica amministrazione digitale; Veneto Data Platform) ai trasporti (ciclovie; trasporto pubblico locale: autobus elettrici con punti di ricarica e sistemi di trasporto intelligenti per la bigliettazione unica e l’infomobilità) all’edilizia (edilizia residenziale pubblica; co-housing, finanziato anche con fondi del PR Veneto FSE+ per le misure di accompagnamento sociale, residenzialità leggera); alle infrastrutture verdi; alla rigenerazione urbana e culturale per il recupero di spazi e immobili pubblici; al sostegno alle piccole e medie imprese in vari settori quali cultura, turismo, commercio, sociale nell’ambito di progetti integrati con gli altri interventi.
“L’assegnazione di questo significativo contributo – afferma il sindaco Francesco Rucco – che premia anche il buon lavoro svolto da Vicenza in questi ultimi anni, si tradurrà in interventi infrastrutturali che potranno incidere positivamente sul volto stesso dell’Area urbana. Un ottimo risultato che conferma ulteriormente l’efficacia della sinergia tra Comune di Vicenza, Comuni dell’Area urbana e partenariato urbano”.
“Coinvolgimento del territorio e condivisione degli obiettivi possono portare a grandi risultati – aggiunge l’assessore al bilancio Marco Zocca. – Le caratteristiche stesse della Strategia di sviluppo sostenibile mettono le amministrazioni pubbliche nelle condizioni di dover collaborare proficuamente tra loro e questo dovrebbe essere uno schema trasferibile anche in altri ambiti. Il Comune di Vicenza sta ora lavorando per il consolidamento della struttura amministrativa, ispirandosi a criteri di condivisione e coinvolgimento quanto più ampio possibile delle realtà comunali e sovracomunali”.
Il Programma Regionale Veneto FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) stabilisce, infatti, le strategie, le priorità e gli obiettivi specifici da raggiungere in merito allo sviluppo urbano della Regione, come indicato dall’Agenda urbana europea, dai regolamenti dei fondi strutturali e di investimento europei e dall’accordo di partenariato nazionale.
L’Area urbana di Vicenza, di cui la città è capofila, comprende i Comuni di Altavilla, Caldogno, Creazzo, Sovizzo e Torri di Quartesolo (già Comuni dell’Area urbana POR Veneto FESR 2014-2020), cui si sono aggiunti Costabissara, Longare e Quinto e con impatto positivo per il territorio di tutti i Comuni della prima cintura urbana. L’organismo, le cui funzioni sono disciplinate da specifica convenzione, partecipa alla costruzione e successiva attuazione della SISUS nell’ambito del PR Veneto FESR 2021-2027.
In questo senso, la giunta comunale ha licenziato lo schema di convenzione tra Comuni dell’area (delibera che completerà il suo iter in consiglio comunale) e ha dato il via libera all’istituzione del tavolo di partenariato urbano al quale siedono, oltre ai rappresentanti istituzionali dei nove Comuni e della Provincia, esponenti delle categorie economiche e sociali, della società civile, dell’università e della ricerca.
E’ stata inoltre approvata l’istituzione dell’unità di progetto “Autorità Urbana di Vicenza”, composta da dirigenti e funzionari comunali, che avrà compiti di programmazione, co-progettazione, attuazione e monitoraggio della SISUS dell’Area urbana.
Le attività si svolgono in continuità con i quasi 11 milioni di euro assegnati all’Area urbana di Vicenza nell’ambito del POR Veneto FESR 2014-2020 (in conclusione al 2024) che sta permettendo all’Area urbana (Vicenza, Altavilla, Caldogno, Creazzo, Sovizzo e Torri di Quartesolo) di realizzare interventi in materia di trasporto pubblico locale (26 nuovi autobus a basso impatto ambientale e attrezzaggio dell’intera flotta con tecnologie di bordo e di terra; recupero di 44 alloggi di edilizia residenziale pubblica; recupero di un edificio con 8 alloggi in Vicolo Cieco Retrone, 7 da destinare a co-housing; recupero dell’albergo cittadino per la prima accoglienza delle persone senza dimora; recupero dell’edificio di via dei Mille e di un alloggio in contra’ Corpus Domini, 16 per la terza accoglienza delle persone senza dimora; realizzazione di un cruscotto digitale urbano e di servizi digitali in ambito di mobilità sostenibile e di servizi sociali a supporto degli altri interventi.
Per informazioni
https://www.comune.vicenza.it/uffici/cms/politichecomunitarie.php/progetti_europei