La signora Debora Vicari riceverà a giorni l’assegno ordinario di invalidità. A dirlo a ViPiù è Dario Buonomo, direttore provinciale dell’Inps di Vicenza, contattato per fare chiarezza sulla vicenda della donna vicentina che lamentava un disagio dovuto a intoppi burocratici.
Pur non disconoscendo la possibilità che esistano casi particolari e ritardi nella gestione delle pratiche il funzionario dell’Istituto ha fornito con chiarezza la posizione dell’ente, precisando alcuni aspetti dell’intera vicenda.
Ma, naturalmente, si parte da quello principale e che, nel caso di specie, era atteso con maggiore ansia dalla signora Debora Vicari: “Per quanto riguarda l’istanza per l’Assegno Ordinario di Invalidità – ci ha detto Buonomo -, è stata effettivamente respinta una prima volta, nel 2021, ma non per questioni di reddito connesse all’ISEE, bensì per assenza del requisito sanitario.
La domanda – prosegue il direttore della sede provinciale dell’Inps -, ripresentata con nuova documentazione quest’anno, è stata accolta dal punto di vista sanitario e liquidata proprio ieri (lunedì 29 agosto 2022, ndr).
La decorrenza è luglio 2022 e la disponibilità effettiva dipende dal normale lasso di tempo delle procedure bancarie, al massimo una ventina di giorni”.
Ricordiamo sinteticamente la vicenda della donna, invalida civile. L’assegno richiesto risultava riconosciuto dagli uffici Inps, ma non ancora erogato. Alla richiesta di spiegazioni la protagonista della vicenda e il consulente del Caf, Enrico Carraro, si sono sentiti rispondere che per determinate prestazioni richieste l’Isee, anche quello corrente, era “gravato” da alcuni redditi del passato, assegni di mantenimento corrisposti dall’ex marito, nonostante avesse cessato di percepirli ad aprile 2021.
“Va chiarito – ha riferito il direttore dell’Inps provinciale – che per quanto riguarda l’Assegno Ordinario di Invalidità la situazione economica o Isee non c’entra nulla. L’ottenimento o meno è determinato dall’accertamento di determinate condizioni sanitarie, come in effetti è per la signora Vicari.
Come è stato spiegato anche da voi, la presenza di questi redditi sull’Isee dipende dall’Agenzia delle Entrate ed è lì che vanno chieste eventuali verifiche, ma ripeto che comunque ai fini dell’ottenimento dell’assegno di invalidità la situazione economica non è determinante. Diverso sarebbe per altre prestazioni”. In effetti la signora ha parlato anche di integrazione al Reddito di Cittadinanza e bonus sociali.
Gli uffici Inps di Vicenza ci hanno inoltre contattato per chiarire che domani mattina, mercoledì 31 agosto, la donna è attesa in sede per tutti i chiarimenti possibili che riguardino l’Istituto.
“Rispetto a quanto avete voi riportato nell’articolo di ieri – aggiunge Buonomo – voglio solo precisare un altro aspetto. La signora Vicari sostiene di aver vissuto difficoltà economiche anche perché l’ottenimento dell’assegno ha provocato la cessazione della Naspi che precedentemente percepiva. Tuttavia a noi risulta che l’ultimo pagamento in favore della signora Vicari è stato effettuato con data di disponibilità 11 luglio 2022″.
Infine, un funzionario della sede di Vicenza che abbiamo sentito ci ha tenuto a precisare un aspetto. Ovvero che il personale della sede cerca sempre di disbrigare le pratiche nel minor tempo possibile, ma a volte sono richiesti dei tempi tecnici più lunghi, in particolare per il settore delle pensioni di invalidità che oltre a una legislazione complessa obbediscono anche ai tempi dell’accertamento medico.