Assegno Lavoro Veneto, oltre 60mila assegni conclusi e quasi 52mila contratti di lavoro siglati in 4 anni

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PNRR, l'assessore Elena Donazzan
Assessore Elena Donazzan

Elena Donazzan traccia un bilancio sull’Assegno per il lavoro in Veneto parlando di oltre 60mila assegni conclusi e quasi 52mila contratti di lavoro siglati in 4 anni. E presto ci sarà una nuova versione.

“Siamo in fase transitoria dell’assegno per il lavoro, misura che rappresenta l’emblema delle politiche attive per il lavoro in Veneto perché dimostra concretamente la capacità di risposta ai bisogni emergenti del territorio veneto. Abbiamo investito in maniera mirata, 81 milioni di euro da fine 2017 ad oggi, che hanno garantito il rilascio da parte dei Centri per l’impiego di 73.270 assegni dai quali 60.616 sono stati conclusi e 51.956 si stono trasformati in contratti di lavoro. Questi numeri significano che, investire sulle politiche attive e sulla formazione mirata ai lavoratori garantisce risultati ottimi. L’assegno per il lavoro, offrendo un’occasione di ricollocazione a disoccupati di lunga data, è una buona prassi perché non è un sussidio, ma è un contributo condizionato ad attività formative che implica un impegno da parte dell’aspirante lavoratore. Questo è il fattore che determina il successo della misura che contribuisce molto all’inserimento al lavoro anche delle fasce più fragili, over 40”.

Così l’Assessore regionale al lavoro, istruzione e formazione del Veneto, Elena Donazzan, commenta i dati relativi al report trimestrale di monitoraggio dell’iniziativa a cura della Regione e di Veneto Lavoro, che indica che sono stati 1.315 gli Assegni per il Lavoro erogati dai Centri per l’impiego del Veneto nel corso del primo trimestre 2022 in favore dei disoccupati over 30 alla ricerca di un nuovo lavoro. Il dato emerge dal report trimestrale di monitoraggio dell’iniziativa a cura di Regione del Veneto e Veneto Lavoro che, in linea con le modifiche per l’accesso alla misura introdotte lo scorso novembre, è accessibile a disoccupati da oltre 120 giorni e appartenenza a classe C di profilazione (che presuppone un’alta intensità di aiuto alla ricollocazione).

Va sottolineato che l’avvio della misura dell’Assegno per il lavoro in Veneto risale al 27 novembre 2017, data alla quale è stata pubblicata con DDR n. 764 della Direzione Lavoro. Le risorse complessivamente stanziate fino ad oggi sono pari a 81.700.000 euro (52.000.000 di euro a valere sul POR-FSE 2014/2020 per gli anni 2018-2020 e 29.700.000,00 euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020).

“Il ministro del lavoro ha annunciato che, a breve, usciranno i nuovi bandi regionali relativi programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) – sottolinea l’Assessore regionale al lavoro del Veneto -. È in quest’ambito che intendiamo investire per portate avanti l’evoluzione del nostro Assegno per il lavoro, una misura di successo che da tutta Italia viene considerata una buona prassi da imitare. Le condizioni che permettono che funzioni sono da un lato la disponibilità del disoccupato a rimettersi in gioco, dall’altro l’apertura dell’azienda ad accogliere tale potenziale nuovo lavoratore. E su questo continueremo a lavorare per renderlo sempre più vicino a i bisogni del territorio”.

Al 31 marzo 2022 gli Assegni per il lavoro rilasciati dai Centri per l’Impiego del Veneto sono complessivamente 73.270, di cui 15.359 rilasciati dai Centri per l’Impiego della provincia di Padova (il 21% del totale), 14.330 da quelli di Verona (20%), 13.416 Treviso (18%), 13.440 Vicenza (18%), 10.706 Venezia (15%), 3.215 Rovigo (4%) e 2.804 Belluno (4%). Il tempo che intercorre tra la richiesta di appuntamento e il rilascio dell’assegno, subordinato alla verifica dei requisiti da parte del CPI competente, è mediamente inferiore ai 10 giorni. Una volta ottenuto l’assegno il lavoratore ha 30 giorni di tempo per scegliere uno dei 108 enti accreditati per i Servizi al Lavoro della Regione del Veneto ammessi alla realizzazione degli interventi, con 400 sedi disponibili sul territorio regionale. La distribuzione per genere è sostanzialmente omogenea tra uomini e donne, con una leggera prevalenza di quest’ultime. In merito alla cittadinanza prevalgono nettamente gli italiani (78%), ma con una percentuale di stranieri comunque non trascurabile (22%). Il 72% dei destinatari ha più di 40 anni (36% nella fascia 40-49 anni e altrettanti tra gli over 50), circa uno su quattro è under 40.

Per maggiori informazioni e per conoscere tutti i dati sull’andamento dell’iniziativa è possibile consultare la pagina dedicata di ClicLavoro Veneto.