Assemblea pubblica delle inquiline e degli inquilini delle case popolari mercoledì 12 febbraio

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E’ passato più di un mese da quando la giunta regionale ha modificato il regolamento per determinare il canone d’affitto delle case popolari, scrive nella nota che pubblichiamo  Enrico Zogli per il Comitato Vicentino delle inquiline ed inquilini ERP. E prima, già il Consiglio Regionale, era intervenuto con modifiche sostanziali alla legge 39/2017.

Ad oggi, però, tutto è fermo.

E così continuano ad arrivare agli inquilini i bollettini con l’importo richiesto prima delle modifiche intervenute, con canoni lievitati all’inverosimile fin da luglio 2019, anche con aumenti del 200%.

La promessa della retroattività della riduzione dei canoni, a partire dal luglio 2019, fatta nell’incontro che il nostro coordinamento regionale ha avuto con l’assessora Lanzarin, non appare chiara nel dispositivo che accompagna le modifiche della legge e del suo regolamento.

Non è una questione irrilevante perchè significa che le famiglie assegnatarie di alloggi popolari continuano a sborsare in questi mesi centinaia di euro che, poi, non si capisce se e quando saranno rimborsati.

Sul tappeto ci sono ancora altri problemi che per il momento non sono stati adeguatamente affrontati come ad esempio la durata quinquennale del nuovo contratto, la franchigia prevista, l’iva, la mobilità, …
Sono tutte informazioni che mancano agli inquilini a causa del silenzio assordante di chi governa questa regione che promulga e riformula le leggi sull’abitare senza mai confrontarsi con gli inquilini interessati, nè prima nè dopo. Vogliamo da Zaia informazioni chiare, siamo stanche e stanchi di essere trattati da cittadini di serie B.

Diventa quindi fondamentale riprendere la nostra mobilitazione. In proposito, per MERCOLEDI 12 FEBBRAIO alle ore 18.00, presso le opere parrocchiali di San Pio X di Vicenza è convocata l’assemblea delle inquiline e degli inquilini in lotta.

Dobbiamo discutere assieme cosa fare e valutare le prossime iniziative anche in riferimento alla proposta del coordinamento regionale di prevedere una nuova mobilitazione generale entro febbraio.

La lotta per il diritto alla casa che ha già riportato una prima vittoria con l’innalzamento dei tetti Isee Erp, sia per gli assegnatari che per i nuovi accessi, non si ferma!

Dobbiamo respingere la volontà della Lega e di Zaia di fare cassa sulle spalle dei ceti sociali più deboli e dobbiamo impedire loro, già sbugiardati sulla questione dei cosiddetti “furbetti”, di colpire così pesantemente gli inquilini delle case popolari.

Non si ferma la nostra richiesta di abrogare o almeno rivedere sostanzialmente una legge ingiusta che mina le basi stesse dei principi e dei bisogni a cui gli alloggi di edilizia residenziale pubblica devono rispondere.

E’ infine  necessario insistere nella richiesta che siano realizzati gli investimenti pubblici e le politiche necessarie per dare risposta alle migliaia di richieste di alloggio di edilizia residenziale pubblica che rimangono insoddisfatte in tutte le province del Veneto.

per il Comitato Vicentino delle inquiline ed inquilini ERP
Enrico Zogli