Assembramento funerale Maddalene, Equizi (Grande Nord Vicenza): “dimissioni Rucco, questore e prefetto”

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Assembramento a un funerale nel quartiere Maddalene, screenshot del video pubblicato dalla pagina Vicenza ai Vicentini

L’ex leghista ed ex candidata sindaco di Vicenza Franca Equizi (Grande Nord) chiede le “dimissioni” del sindaco Francesco Rucco, del questore Antonino Messineo e del prefetto Pietro Signoriello per l’episodio di venerdì 8 gennaio nel quartiere Maddalene dove, in occasione del funerale di un ragazzo di origine Sinti, si è creato un grosso assembramento di persone nonostante le disposizioni anti-Covid e i residenti hanno dichiarato di aver addirittura avuto l’accesso bloccato alle loro abitazioni per tutta la durata, qualche ora, della cerimonia. “Per Rucco, dopo il recente disastro organizzativo dell’emergenza neve, un altro fallimento  – afferma Equizi -. Ricordo che il quartiere è stato ostaggio, per ben due ore, del funerale di un appartenente alla comunità sinti. Centinaia di persone che, in barba alle norme anticovid su distanziamenti e assembramenti, hanno occupato all’inverosimile la chiesa, il piazzale e le zone limitrofe. Completavano la cerimonia musica a palla e prolungati suoni di clacson provenienti da auto di grossa cilindrata compresa una fiammante Ferrari Testarossa. Gravissimo e inaudito poi che il tratto di strada tra la chiesa e il cimitero sia stato, di fatto, chiuso al traffico da un pseudo servizio d’ordine che, a quanto riferitomi, bloccava anche i residenti impedendo loro di rincasare”.

“Il parroco, a quanto pare, ha subito avvertito le forze dell’ordine, ma i vigili intervenuti non sono neppure scesi dall’auto di servizio, a quanto pare, per non creare tensioni (forse paura?). Non sono arrivati rinforzi, nessuno è intervenuto autorizzando di fatto una situazione di totale illegalità e pericolo per la salute pubblica. Hanno lasciato fare facendo cosi vergognosamente prevalere la legge del più forte”.

“Perché l’assessore alla sicurezza nonché sindaco e responsabile della salute pubblica, coadiuvato magari dal consigliere delegato Naclerio, non ha provveduto a bloccare immediatamente la cerimonia e a far identificare e multare tutti i convenuti come accade normalmente? Ora Rucco, arrampicandosi sugli specchi, si giustifica dicendo: “Non eravamo stati avvertiti per tempo”. Il nostro prode evidentemente non sa che è il suo ufficio funerario a rilasciare tutte le autorizzazioni necessaria per i funerali? Ha cosi sotto controllo il territorio da non sapere della chiusura per ore del tratto di strada dalla Chiesa parrocchiale al cimitero? Chi ha infine incaricato AIM di ripulire la strada da quanto lasciato lungo il percorso?

“Stendiamo un velo pietoso sul mancato intervento di questore e prefetto che, come detto per il sindaco, dovrebbero dimettersi – prosegue Equizi -. E’ vergognoso che tutto questo accada mentre molti cittadini, rispettosi delle leggi e soprattutto temendo pesanti sanzioni, non possono, partecipare alle esequie dei propri congiunti. Una disparità di trattamento inaccettabile a cui sindaco prefetto e questore, non solo devono dare urgenti spiegazioni, ma anche, visto le numerose foto disponibili, ordinare l’identificazione e il sanzionamento dei partecipanti al funerale a meno che, come temiamo – conclude Equizi – non siano forti con i deboli e deboli con i forti”.