Assestamento di bilancio Comune di Vicenza. Le minoranze: poca trasparenza

345
i consiglieri di minoranza intervenuti su assestamento di bilancio
I consiglieri capogruppo di minoranza intervenuti sull'Assestamento di Bilancio

I capigruppo di minoranza Nicolò Naclerio FDI, Jacopo Maltauro LEGA, Stefano Notarangelo IDEA VICENZA e Marco Zocca FI hanno presentato in conferenza stampa e poi in un comunicato alcune osservazioni sull’assestamento di Bilancio del Comune di Vicenza. concentrandosi sulle tempistiche, pur ammettendo che erano nei termini, piuttosto che sui dati, sul cui esame avrebbero influito proprio le tempistiche.

“Quando si tratta di assestamenti di bilancio, ogni parola ed ogni atto devono essere pesati e resi più trasparenti possibile. Ogni voce di bilancio è denaro dei contribuenti e il suo uso va reso assolutamente valutabile nei tempi, anche da chi ha il compito di rappresentare l’opposizione. Queste regole non scritte, ma frutto di buonsenso e correttezza istituzionale, sono completamente sconosciute all’attuale maggioranza. Una maggioranza che non conosce imbarazzo nel programmare la commissione bilancio solo il giorno prima della discussione in Consiglio, comunicandolo con solo quattro giorni di preavviso. Certo, nei limiti di regolamento, ma questa formula viene usata ogniqualvolta la maggioranza non vuole che si guardi dentro in modo attento al loro operato. Così facendo, si impedisce, di fatto, un’azione efficace di controllo da parte dell’opposizione, così come la possibilità di far emergere discrepanze, problematiche ed alternative rispetto a ciò che andranno a votare.

Imbarazzante come chi rappresenta la metà della città, chi dovrebbe essere il contrappeso democratico alla maggioranza, chi dovrebbe essere l’altra metà dell’assetto democratico di Vicenza, sia considerato minoritario rispetto ai media. Visto che ogni punto dell’assestamento, l’abbiamo conosciuto superficialmente solo dalla carta stampata e dai servizi televisivi. Infatti, per la maggioranza si governa davanti ad una telecamera, non in commissione o in consiglio comunale. E’ ormai appurato.

Come fattuali sono stati i nostri continui richiami anche al Presidente Zaramella per anticipare la comunicazione delle date del consiglio comunale. Richiami che sono finiti nel vuoto.

Oggi, ciò che emerge si può analizzare in due modi: o siamo davanti a inesperienza ed approssimazione, o siamo davanti a una forma di malafede politica che cerca, usando la forma, di nascondere i contenuti deboli ed opinabili delle proposte della giunta Possamai. In entrambi i casi, visto che questo non è un gioco di ruolo, ma stiamo parlando di amministrare i soldi dei contribuenti, non parteciperemo a nessuna discussione in merito. Non saremo complici di una messinscena politicamente ipocrita. Senza nessuna garanzia per i cittadini di Vicenza.”