Un assestamento che fa fronte agli aumenti delle bollette senza tagliare i servizi. Questo l’obiettivo raggiunto dalla manovra da 6 milioni di euro illustrata stamane dal sindaco del Comune di Vicenza Francesco Rucco e dall’assessore al bilancio Marco Zocca, insieme agli assessori al patrimonio Roberta Albiero e alle risorse umane Valeria Porelli.
“A fronte di una spesa per l’energia pari a 4 milioni di euro, coperta dallo Stato soltanto per 1 milione di euro – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco – ci siamo impegnati a fondo per trovare le risorse necessarie a far quadrare i conti senza andare ad intaccare i servizi, senza aumentare le imposte e senza creare disagi ai cittadini, a partire dalla decisione di non spegnere i lampioni per salvaguardare la sicurezza. Non solo: in questa manovra abbiamo previsto i fondi per assicurare l’erogazione del bonus bollette alle ultime 130 famiglie delle 1600 che hanno fatto richieste e sono state aiutate dal Comune. Infine, abbiamo recepito l’adeguamento dei prezzi di alcuni cantieri, come quello del Chiericati e delle ciclabili di Ospedaletto e Quintarello, in modo da evitare il blocco di interventi strategici per la città”.
Nel dettaglio, come ha precisato l’assessore al bilancio Marco Zocca, i 4 milioni in più per l’energia serviranno a coprire maggiori costi dell’illuminazione pubblica (1 milione di euro, calmierato dalla recente introduzione dei nuovi impianti a led) e delle bollette degli edifici comunali (2 milioni e 100 mila euro) e di quelli gestiti da Amcps (800 mila euro).
Tra le altre voci dell’assestamento, oltre ai 78 mila euro stanziati per chiudere l’ultima tranche del bonus energia richiesto complessivamente da 1600 famiglie, vi sono lo stanziamento di ulteriori 160 mila euro per l’assistenza domiciliare integrata, l’aiuto agli anziani non autosufficienti ricoverati in rsa,120 mila euro per la manutenzione stradale, 30 mila euro come contributo al rifacimento del tetto del cinema Odeon, la copertura delle spese per l’apertura del centro antiviolenza per il 2023, 40 mila euro per l’adeguamento degli arredi nelle scuole, un fondo per la previdenza integrativa della polizia locale, il contributo di 58 mila a un progetto da 128 mila euro cofinanziato dal fondo unico nazionale per il turismo.
La manovra contempla infine un finanziamento di 200 mila euro funzionale a recepire 1 milione e 800 mila euro di fondi straordinari che, come ha annunciato l’assessore al patrimonio Roberta Albiero “il ministero del lavoro ha destinato a Vicenza per il potenziamento del centro per l’impiego con cui abbiamo condiviso l’obiettivo di ristrutturare e destinare a questa attività gli ultimi due piani dell’edificio comunale di via Torino, dove già operano gli uffici del sociale. Un’operazione che, tra l’altro, genererà il risparmio di 45 mila euro annui che oggi spendiamo per la nostra quota parte di affitto della sede di via Gallieno”.
Fin qui le spese. Sul fronte delle entrate, oltre al milione di contributo statale per l’emergenza energetica, la manovra mette a bilancio 800 mila euro dall’avanzo di amministrazione, 700 mila euro in più di gettito Imu, 200 mila euro dall’addizionale comunale e un milione alla voce permessi a costruire che deriva dallo sblocco della vendita dell’edificio La Vela in zona industriale.
Da segnalare, in particolare, due operazioni virtuose messe a punto dall’amministrazione per ottenere risorse senza intaccare i servizi: “Abbiamo sostituito con mutui – ha spiegato l’assessore Marco Zocca – il finanziamento di opere pubbliche non ancora avviate che avevamo precedentemente coperto con l’avanzo di amministrazione, in modo da destinare alla spesa corrente la rispettiva somma, pari a 850 mila euro. Inoltre l’ufficio risorse umane ha passato al tappeto la prevista spesa del personale di 35 milioni di euro, recuperando economie per 800 mila euro”.
“Si tratta di risorse – ha precisato l’assessore Valeria Porelli – che è stato possibile recuperare in relazione agli effettivi ingressi in ruolo per step dei nuovi assunti, nel pieno rispetto del previsto piano assunzioni”.