“Ho presentato una interrogazione parlamentare sulla figura dell’Assistente Infermiere, che al momento non risulta avere alcuna copertura legislativa in ordine alle proprie responsabilità come previsto dalla legge Gelli”.
Così in una nota la senatrice veneta del Movimento 5 Stelle, Barbara Guidolin. “Questa figura professionale – prosegue -, infatti, così come prevista non rientrerebbe tra le professioni sanitarie, sebbene abbia evidentemente caratteristiche di interesse sanitario, mentre sulla natura sanitaria di alcune competenze si pone una delicata questione riguardante i profili di responsabilità professionale e di copertura dei relativi rischi professionali.
Questo significa assenza di tutele per chi eserciterà la professione di assistente infrermiere, nonostante le mansioni delicate che gli operatori andranno a svolgere. Se a ciò aggiungiamo la già complicata situazione degli operatori sanitari, fatta di stipendi non all’altezza, di aggressioni negli ospedali e disorganizzazione interna, il quadro si fa piuttosto preoccupante.
Non è un caso che nel nostro Paese assistiamo da tempo ad una vera e propria fuga dalle professioni sanitarie: soltanto nel Veneto, secondo alcune stime, mancherebbero almeno 3 mila infermieri. Tutelare le professioni sanitarie significa anche incentivare le persone a non cambiare lavoro”, ha concluso la Guidolin.
