Assunzioni, Il Sole 24 Ore: “Donne, giovani e Sud: i bonus valgono 2,5 miliardi”

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Il Sole 24 Ore oggi in edicola dedica un primo piano al decreto Coesione per la parte in cui il provvedimento facilita le assunzioni. La misura – viene ricordato – destina 2,45 miliardi di fondi europei dal 2024 al 2027 per agevolare la crescita dell’occupazione stabile dei giovani under 35, delle donne svantaggiate e nel Mezzogiorno. Nel dettagliom le risorse vengono impiegate dal Governo sotto forma di sgravi contributivi alle assunzioni.

Il decreto è in vigore da pochi giorni e la data da cerchiare in rosso è il 1° settembre: da quel giorno sarà possibile per i datori di lavoro ottenere uno sgravio del 100% dei contributi per 24 mesi. Sarà possibile accedere a queste agevolazioni fino al 31 dicembre 2025 per giovani, donne in determinate condizioni e lavoratori nelle regioni del Sud e delle Isole. Saranno incentivate le assunzioni a tempo indeterminato (per i giovani, anche le trasformazioni di contratti a termine in contratti stabili).

Il quotidiano economico si focalizza sugli obiettivi dei bonus governativi, soprattutto in relazione a particolari disfunzioni del mondo del lavoro italiano: “Gli occupati under 35 erano 5,4 milioni a marzo 2024, in aumento di 124mila rispetto allo stesso mese del 2023. Ma la disoccupazione giovanile, anche se in miglioramento rispetto a un anno fa, resta sempre più elevata, rispetto a quella registrata per gli altri lavoratori: il tasso di disoccupazione dei giovani fra 15 e 24 anni è al 20,1% e quello dei giovani fra 25 e 34 anni è del 9,5%, contro un tasso di disoccupazione nazionale al 7,2 per cento. Anche la situazione lavorativa delle donne è in miglioramento, con il tasso di occupazione femminile passato dal 51,6% di un anno fa al 53% di oggi, ma resta sempre un divario di 18 punti percentuali rispetto al tasso di occupazione degli uomini, che è al 71,1% per cento.

Anche per questi bonus, come per altri messi in campo in passato, occhio ai requisiti dei lavoratori necessari come, per fornire qualche esempio, il lavoratore under 35 che non deve aver mai avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o la donna disoccupata da almeno 24 mesi, oppure essere senza lavoro da sei mesi e risiedere nel Sud e nelle Isole o in zone ammesse a fruire dei fondi strutturali Ue.

E ancora, nella Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno il bonus è riservato ai datori che impiegano fino a 10 dipendenti e a beneficio di lavoratori sopra i 35 anni, disoccupati da almeno 24 mesi.

L’uso degli sgravi contributivi nel 2023 mostra che i rapporti incentivati sono stati il 25,6% rispetto al totale delle assunzioni e delle trasformazioni, e che la parte del leone è stata della decontribuzione Sud, uno sgravio del 30% dei contributi dovuti su tutte le assunzioni effettuate nelle regioni del Mezzogiorno“, conclude l’analisi de Il Sole.

Fonte: Il Sole 24 Ore