Assunzioni scolastiche, il Comune chiarisce sull’applicazione del limite dei 36 mesi

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Questa mattina l’assessore alle risorse umane Valeria Porelli ha fatto il punto sullo stato delle assunzioni a tempo determinato del personale scolastico negli istituti comunali, in particolare in relazione al limite dei 36 mesi di servizio.

“L’analisi attenta della normativa – ha chiarito l’assessore Porelli – relativa al limite dei 36 mesi massimi di durata dei contratti a tempo determinato per il personale scolastico, aiuta a fare chiarezza nella vicenda e a rassicurare i dipendenti coinvolti. Tale vincolo temporale non si applica per il conferimento delle supplenze. Di conseguenza tutti i posti che non sono vacanti, come la sostituzione per malattia, maternità ecc., possono essere coperti con contratti che nella loro complessità superano i 36 mesi, con la possibilità quindi di utilizzare le persone per un periodo superiore. Per i lavoratori che hanno già raggiunto i 36 mesi di attività, l’amministrazione andrà a verificare se il periodo lavorativo svolto è stato dedicato a ricoprire posti vacanti o non. Dal conteggio verranno scorporati i periodi di servizio destinati a ricoprire sostituzioni per malattia, maternità, ecc.. I dipendenti che avranno comunque superato i 36 mesi nonostante lo scorporo, potranno essere comunque chiamati per ricoprire incarichi di sostituzione. Relativamente alle insegnanti di sostegno la questione non si pone, in quanto non si tratta di assunzioni a copertura di posti vacanti ma per esigenze temporanee e pertanto a questa categoria non si applica il limite dei 36 mesi”.

L’assessore ha quindi illustrato lo stato delle assunzioni per il nuovo anno scolastico.

“L’amministrazione comunale – ha proseguito l’assessore Porelli – ha proceduto alle assunzioni previste – alcune le stiamo terminando proprio in questi giorni – che andranno a garantire il corretto funzionamento del servizio per l’intero anno scolastico. Assunzioni che sono state possibili in parte con le stabilizzazioni, in parte con i contratti a tempo determinato, in parte con la modifica del piano del fabbisogno triennale”.

L’assessore ha quindi evidenziato che il fabbisogno di educatori per gli asili nido risulta interamente soddisfatto con il personale in servizio; è, invece, inferiore di sei unità nelle scuole dell’infanzia, in seguito alle dimissioni di altrettanti insegnanti avvenute dopo l’approvazione, a luglio, del Piano del fabbisogno di personale.

“Questi sei posti – ha puntualizzato Porelli – verranno al momento coperti con personale a tempo determinato. Appena possibile e comunque entro l’anno, provvederemo previa modifica del piano del fabbisogno occupazionale alla copertura degli stessi a tempo indeterminato”.

Ad oggi sono già stati assunti a tempo determinato sette cuochi e un operaio. Verranno inoltre assunti, per supplenze annuali legate ad esigenze di carattere temporaneo e straordinario, circa 25 insegnanti di sostegno, in relazione alle esigenze e agli orari di frequenza degli alunni, e due insegnanti per sostituzioni di lavoratrici assenti per maternità.

“Nel corso del 2018 – ha proseguito Porelli – sono stati stabilizzati, come già comunicato in altre occasioni, nove addetti ai servizi scolastici. Con il Piano triennale del fabbisogno è stata prevista inoltre la stabilizzazione di ulteriori 12 addetti ai servizi scolastici, di cui 10 assunti a fronte di due rinunce. In questo modo abbiamo esaurito la graduatoria del personale avente i requisiti per la stabilizzazione. Ricordo che la stabilizzazione è una norma una tantum della quale il Comune di Vicenza ha usufruito appieno, nel senso che abbiamo stabilizzato tutti i lavoratori che la norma ci consentiva”.

Sempre a tempo determinato verranno assunti anche 23 ausiliari. Anche per questa categoria è possibile anticipare due assunzioni a tempo indeterminato attraverso concorso.

In generale, quindi, l’amministrazione intende iniziare un percorso che nel limite del possibile sostituisca gradualmente i contratti a tempo determinato con quelli a tempo indeterminato.