“Sulla somministrazione del vaccino AstraZeneca ci sono troppe indicazioni contraddittorie che non fanno che creare disorientamento nella popolazione. La questione è delicata e auspichiamo che a questo punto siano le Autorità competenti, il Comitato Tecnico Scientifico in primis, a pronunciarsi in via definitiva sulla riorganizzazione delle somministrazioni, con una comunicazione univoca”. E’ il commento di Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze.
“Tutti i vaccini ad oggi approvati dall’Ema e dall’Aifa sono sicuri ed efficaci. Tuttavia i pur rarissimi casi di gravi reazioni avverse soprattutto nelle giovani donne consigliano la somministrazione di AstraZeneca agli over 60 e quindi ci vuole una presa di posizione netta ed inequivocabile da parte delle autorità regolatorie in tal senso. Come avviene negli altri Paesi europei”.
Questa situazione fatta di messaggi contraddittori rischia di avere conseguenze gravi in termini di copertura vaccinale – continua Dattolo – La somministrazione ai giovani dei vaccini è essenziale per accelerare il processo che porta all’immunità di collettività entro l’estate. Serve proteggere coloro che, per stile di vita e abitudini, sono forse fra i più esposti al pericolo del contagio”.
“E’ importante anzi proprio in questo momento – nel quale la disponibilità di vaccini non manca, e al Mandela Forum (come avviene anche in altri hub italiani oltre che in questo di Firenze, ndr) sembra stia diminuendo il flusso delle persone per le somministrazioni – fare un appello alla popolazione perché non si rallenti il processo di vaccinazione e ai medici di famiglia perché possano spiegare e chiarire i dubbi delle persone e invitare alla vaccinazione”, conclude Dattolo.