(Adnkronos) – Sarebbe stato colpito alla testa, forse perché ”si trovava sulla traiettoria del fuoco incrociato” tra l’attentatore e gli agenti che hanno protetto Donald Trump, il sostenitore dell’ex presidente che ha perso la vita durante il comizio del leader repubblicano in Pennsylvania. Lo riporta l’emittente Nbc News citando un testimone oculare, che si identifica come Joseph e che racconta di aver visto la vittima cadere a terra. L’uomo, di cui l’Fbi non ha ancora reso noto il nome, era seduto su una tribuna a sinistra del podio dove stava parlando Trump. Secondo Joseph, la vittima è morta sul colpo. ”Sembrava che gli spari provenissero da dietro gli spalti e che l’uomo era stato colpito da dietro, alla nuca”, ha aggiunto. Joseph, che è medico, ha detto di aver aiutato gli ufficiali a trasportare il morto dagli spalti a una tenda lì vicino e che gli ufficiali gli hanno messo un asciugamano sulla testa prima di portarlo via. Il testimone non conosceva l’uomo ucciso. Un’altra donna lì vicino sembrava essere stata colpita all’avambraccio o alla mano, ha detto Joseph raccontando di aver contato sette colpi ”molto forti” e ”molto vicini”. La vittima era al comizio insieme alla famiglia, che era con lui sugli spalti quando è stati colpito. I parenti erano sotto shock e non sapevano cosa stesse succedendo, ha raccontato il testimoni. C’erano circa cinque membri della famiglia, ha detto Joseph, spiegando che la famiglia è stata portata alla tenda con il parente defunto. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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