Atti vandalici contro Videomedia, scritte complottistiche su muri e veicoli. Solidarietà Zaia e Possamai. Vicinanza da ViPiù

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La sede di Vicenza delle emittenti televisive di Videomedia sono state oggetto di atti vandalici nella notte appena trascorsa da parte dei movimenti della doppia V rossa. Numerose scritte effettuate con vernice rossa sono state vergate sui muri dell’edificio di via Enrico Fermi e persino su alcuni veicoli in uso alla società.

I contenuti delle scritte fanno riferimento a temi “cari” agli appartenenti della sigla: no vax, 5G, video sorveglianza, scie chimiche e persino la Ztl. In alcuni punti, gli imbrattamenti hanno riguardato anche parti alte delle pareti esterne, lasciando pensare al gesto ben organizzato con l’impiego probabilmente di scale.

“Desidero esprimere la mia più ferma condanna per l’atto vandalico che ha colpito le emittenti televisive Videomoedia di via Enrico Fermi a Vicenza nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 luglio. Questi gesti sono inaccettabili e rappresentano un attacco alla libertà di stampa e alla serenità del lavoro giornalistico. Voglio manifestare la mia piena solidarietà ai direttori delle emittenti e dei telegiornali di TVA Vicenza e Telechiara, Gian Marco Mancassola e Danilo Guerretta, e a tutti i giornalisti della redazione. Il loro impegno quotidiano per garantire un’informazione libera e corretta è fondamentale per la nostra democrazia e deve essere tutelato. Rinnovo la mia vicinanza e il mio supporto, con l’auspicio che i responsabili di questi atti vengano individuati”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

Sugli atti vandalici alla sede di Videomedia si è espresso immediatamente il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai: “La solidarietà mia e della città di Vicenza al gruppo Videomedia e alle redazioni di Tva Vicenza e Telechiara, oggetto di scritte vandaliche da parte di movimenti No Vax, che in questi ultimi mesi sono tornati ad imbrattare più volte i muri e gli spazi della città.

Sono atti vergognosi – ha aggiunto il primo cittadino -, che dimostrano quanto ancora ci sia bisogno di impegnarsi a difesa della scienza. Sono scritte che sono un insulto alla memoria di chi è morto al tempo del Covid e ai tantissimi medici, infermieri e operatori sanitari che hanno dato la vita in questi anni per difenderci tutti dalla pandemia”.

La direzione responsabile e la redazione di ViPiù si uniscono alla vicinanza nei confronti dell’editore e dei colleghi di Videomedia bersagliati da questi atti vandalici.