I consiglieri del Gruppo Fratelli d’Italia Giorgio Conte e Nicolò Naclerio sono intervenuti con un comunicato stampa sulla presentazione di ieri (ne parliamo qui) delle attività svolte nel corso del 2024 dal Nos (Nucleo operativo speciale), dall’Unità cinofila e dalla Squadra antidegrado della Polizia Locale di Vicenza. Conte e Naclerio fanno i complimenti alla Polizia Locale, in particolare al Nos, ma non risparmiano critiche al sindaco Possamai, cui rinfacciano un atteggiamento diverso nei confronti della struttura durante il periodo elettorale, in particolare la frase “Non servono i finti sceriffi con il distintivo di latta” con cui l’attuale primo cittadino “si poneva nei confronti della struttura che oggi loda per il suo operato”.
Lode che i due consiglieri FdI sottoscrivono per diversi motivi: “Il primo – si legge nel comunicato – è nei risultati, che comunque vanno letti al netto di una piccola ma significativa mistificazione comunicativa dell’amministrazione. Infatti, il numero di dosi sequestrate non corrisponde al numero d’interventi effettuati. Ricordiamo che, nel solo 2022, furono eseguiti più di 23.000 interventi per spaccio e degrado con un sequestro di un numero di dosi superiore a quelli presentati ieri”. Il secondo motivo, continuano Conte e Naclerio, è proprio che “nonostante tutto”, il Nos sia riuscito a raggiungere gli obiettivi presentati: “Non si può certo nascondere il fatto che in diciotto consigli comunali, durante quest’amministrazione, Fratelli d’Italia ha sempre rilevato le difficoltà che affronta la Polizia Locale, e soprattutto il Nos, nello svolgere il loro lavoro al massimo delle loro capacità operative. Un freno che è evidenziato proprio dai numeri pubblicizzati sui media. Per questi motivi, il lavoro del Nos, lo riteniamo degno di plauso. Consapevoli che ciò che abbiamo seminato nella scorsa amministrazione, nonostante tutto, stia dando i frutti sperati in modo costante. Nella speranza che, proprio in virtù dei risultati sempre migliorabili, l’amministrazione si convinca della necessità di dare più spazio, più mezzi, più flessibilità operativa a chi contrasta, di fatto, lo spaccio in città”.
I due consiglieri aggiungono una riflessione amara e preoccupata riguardo il problema droga a Vicenza, che in base ai numeri degli interventi e dei sequestri sembra in costante aumento: “Il ‘mercato’ di Vicenza è una delle piazze più appetibili per il microspaccio, vero cancro sociale. Vicenza è diventata un discount a basso costo che, oltre a mietere vittime nell’ambito giovanile vicentino, è anche calamita di tossicodipendenti di altre città. In quest’ottica – concludono -, vogliamo sperare che i ‘finti sceriffi con il distintivo di latta’ non servano solo quando ci sia da presentare i risultati annuali, ma siano potenziati e supportati da una vasta campagna antidroga. Un ‘sistema’ che prevenga questa piaga, che origina altri reati, rendendo Vicenza una città da vivere, non da sopravvivere”.