La protesta contro il progetto Attraversamento Vicenza Tav direttamente sotto il palazzo di città, in occasione del consiglio comunale sul tema.
Giovedì 1° dicembre i gruppi cittadini NO Tav a partire dalle 18 e 30 si raduneranno in Piazza dei Signori accomunati dallo slogan “Da Vicenza Est a Vicenza Ovest tutta la città unita contro la Tav“.
Viene contestato, ancora una volta, l’impatto economico e ambientale che i cantieri apporteranno alla città e viene chiesto un maggiore ascolto della popolazione. Una lamentela questa, da più parti sollevata (leggi qui).
“Il progetto Attraversamento Vicenza Tav – si legge in un comunicato degli attivisti – è diviso in due lotti costruttivi, Vicenza est e Vicenza Ovest: questo non succede in nessun’altra città, la foga degli amministratori e delle categorie economiche ha portato ad una divisione dei lotti per continuare la progettazione nonostante gli enormi problemi tecnici (non ancora risolti) tra la stazione e Borgo Berga.
Il 18 ottobre attiviste e attivisti hanno occupato il Comune di Vicenza per denunciare la mancanza di democrazia in città e per chiedere che venisse indetto un consiglio comunale sul progetto di Vicenza Ovest che il Sindaco e la giunta hanno cercato di far passare sotto silenzio.
Se prima la città non è stata coinvolta, ora siamo di fronte ad una vera e propria distorsione dei metodi di partecipazione. L’ultima trovata dell’amministrazione è di avviare un percorso partecipativo (da anni richiesto anche a Vicenza Ovest) solo nella metà est della città e indire un consiglio comunale per parlare solo di mezza città, come se Francesco Rucco fosse il Sindaco di mezza città.
Vicenza Ovest e le persone che ci abitano vengono considerate da subito sacrificabili dalla Giunta, e purtroppo a Vicenza est non va meglio: entrambe le soluzioni proposte prevedono abbattimenti e una pesante cantierizzazione che durerà anni. Considerato che l’iter di progettazione di Vicenza Est è molto più indietro, non è ancora pronto un progetto preliminare, di quello di Vicenza Ovest la città riceverà un danno doppio: doppio progetto, più cantieri, più anni di lavori e più inquinamento in un contesto in cui addirittura i medici del territorio denunciano gli enormi rischi per la salute dovuti all’inquinamento prodotto dai cantieri.
Se l’amministrazione comunale reputasse veramente importanti democrazia e partecipazione straccerebbe la delibera di giunta con cui ha deciso di sacrificare mezza città e convocherebbe un Consiglio Comunale che discuta e si esprima su entrambi i lotti costruttivi.
La città la viviamo tutte e tutti, saremo in Piazza dei Signori sotto il Consiglio Comunale per dire che il TAV è devastante per tutta la città e che entrambi i progetti vanno cancellati prima di fare enormi disastri”, concludono i No Tav.
Intanto, viene reso noto che è prevista anche una conferenza stampa, domani alle 11 e 30 in Sala Collese a Palazzo Trissino di Vicenza, per una nuova proposta in tema Tav. Parteciperanno Claudio Cicero ed i rappresentanti dei Comitati Vicenza Est-Vicenza Ovest. Lo rende noto Alessandra Lolli del Gruppo Misto.