«Spiace vedere come un mio messaggio privato ad amici e alle persone che mi hanno votato, e non una dichiarazione pubblica, venga utilizzato dalla destra per alimentare la solita macchina del fango». Inizia così il post su FB du Augusto Bellon dopo le polemiche apparse su alcuni media locali da parte di esponenti del centro destra che fanno riferimento alle sue dimissioni da consigliere comunale eletto nella lista Tosetto.
«Non mi piace essere strumentalizzato per meri obiettivi politici – prosegue Augusto Bellon – e, ancora una volta, i nostri avversari si confermano uno schieramento politico pronto ad atterrare, come avvoltoi, sulla preda. Posso certo aver commesso, vista la mia poca esperienza nel settore, qualche ingenuità di comunicazione e quest’esperienza mi insegna ad essere prudente nell’esprimermi anche nell’ambito privato ed anche con persone che consideri leali.
Chiarisco, una volta per tutte, che mi sono candidato alle ultime amministrative per dare una mano a Giacomo Possamai e a Matteo Tosetto, al quale mi lega un’amicizia trentennale, per vincere le elezioni e per far fare a Vicenza un “cambio di passo”.
Ho accettato di candidarmi per questo e non perché’ mi era stato promesso il posto di assessore all’istruzione. Allo stesso tempo ho fatto una campagna elettorale chiarendo, a tutte le persone che mi hanno poi votato, che più che l’esperienza da Consigliere comunale mi interessava quella di assessore, ma questo sarebbe solo dipeso da quanti voti avrei preso e da quanti ne avrebbe presi la Lista Tosetto. Non nascondo che, considerata la mia significativa esperienza nel mondo della scuola, mi sarei sentito nel posto giusto in assessorato all’istruzione ma esclusivamente per contribuire a promuovere un cambiamento rispetto alle passate gestioni dell’assessorato. Detto questo sono perfettamente consapevole di quanto sia difficile far “quadrare” una giunta e di come non sia possibile accontentare tutti. Mi sono dimesso da Consigliere perché mi son sempre sentito un tecnico più che un politico ed ho preferito lasciare spazio ad un candidato, che mi subentra, sicuramente più attivo nel costruire con Matteo e Giacomo un vero progetto civico per la nostra amata città.
Quindi non mi sono assolutamente dimesso per polemica e non intendo essere strumentalizzato per bieche questioni di rivalità politica. Al contrario, approfitto per fare il mio più sincero augurio al nostro Sindaco e alla sua squadra affinché possano essere raggiunti gli obiettivi presentati in campagna che daranno sicuramente un volto nuova alla nostra città».
Augusto Bellon