Aumenti illegittimi delle bollette: “Il Governo intervenga con urgenza per difendere e tutelare i milioni di utenti danneggiati dalle società del settore energetico con un immediato e notevole danno economico per i consumatori”.
A chiederlo è Enrico Cappelletti, componente della commissione Attività Produttive della Camera, che ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro dell’Ambiente Pichetto.
“Vogliamo capire come intende attivarsi per garantire che i consumatori che hanno effettuato i pagamenti sulla base delle tariffe ritenute illegittime vengano indennizzati automaticamente.
L’iniziativa prende spunto dell’Antitrust che in questi giorni ha contestato a sette società del settore energetico degli aumenti spropositati e ingiustificati dei loro tariffari (leggi qui), “che stanno generando non pochi problemi a milioni di utenti – aggiunge Cappelletti -, visto che queste sette sorelle coprono quasi l’80% del mercato.
Se da un lato va rimarcato che ci sono società che si sono correttamente attenute alle normative vigenti, dall’altro il Garante ha fatto presente che queste sette big delle forniture energetiche avrebbero violato la norma che prevede la sospensione, dal 10 agosto fino al 30 aprile 2023, di quelle clausole contrattuali che permettono alle società di vendita di cambiare il prezzo di fornitura e di comunicare con preavviso tali modifiche.
Sulla vicenda per ora il governo ha scelto una strategia attendista, ma come Movimento 5 Stelle riteniamo che un Ministero appena rinominato della sicurezza energetica debba mettersi subito in moto.
Pichetto Fratin dovrebbe battere un colpo e spiegarci in tempi rapidi quali iniziative intende intraprendere in merito, visto che ci sono famiglie e imprese che stanno pagando importi che con ogni probabilità sono illegittimi.
Per tale motivo, abbiamo depositato immediatamente un’interrogazione al ministro, per capire se siano in fieri azioni specifiche di monitoraggio e se siano in cantiere nuovi interventi legislativi che consentano di sanare le attuali storture di trasparenza che contraddistinguono la concorrenza tra gli operatori”, conclude Enrico Cappelletti.