Il consigliere comunale Raffaele Colombara, del gruppo “Per una Grande Vicenza”, ha presentato un’interrogazione che pone interrogativi incisivi sul nuovo aumento delle rette delle IPAB, sul ruolo della Regione Veneto e sulle ricadute sociali che gravano su famiglie e Comuni. L’intervento, rivolto al consiglio comunale di Vicenza, che insieme alla regione Veneto ha espresso i membri del Cda (nella foto gli attuali componenti), richiama l’attenzione su un tema che tocca direttamente molti cittadini, evidenziando la necessità di risposte e interventi concreti.
Rette insostenibili e famiglie in difficoltà
Con una delibera del 16 dicembre 2024, l’IPAB di Vicenza ha approvato un aumento delle rette giornaliere per gli ospiti di un euro, che si traduce in un aggravio annuale di 360 euro a famiglia. Per i nuovi ingressi senza impegnativa di residenzialità, i costi raggiungono i 110 euro al giorno, corrispondenti a 3.300 euro mensili, una cifra proibitiva per la maggior parte delle famiglie.
Colombara ha sottolineato come questi aumenti derivino non solo dai crescenti costi di gestione, ma anche dall’inadeguato sostegno della Regione Veneto, che da anni non aggiorna la quota di compartecipazione alle spese.
Un sistema regionale che penalizza i più deboli
Il consigliere ha puntato il dito contro la delibera regionale 465/2024, che introduce un sistema di finanziamento “a budget”. Questo meccanismo, una volta esaurite le risorse, limita l’accesso alle strutture pubbliche ai soli utenti privati, trasformando le IPAB in un servizio sempre meno accessibile per le famiglie meno abbienti.
“Dov’è la legge di riforma delle IPAB?“, ha chiesto Colombara, ricordando che la Regione Veneto è l’unica in Italia a non aver ancora approvato una normativa in grado di rendere più sostenibile l’assistenza agli anziani.
Domande alla giunta e proposte per il futuro
Nell’interrogazione, Colombara ha chiesto al sindaco e all’assessore al sociale:
- Quali sono le ricadute concrete per le famiglie e per il Comune di Vicenza? Si chiede una stima precisa dell’impatto economico di questi aumenti e quali azioni si intendano intraprendere per supportare i cittadini in difficoltà.
- Quale ruolo gioca la conferenza dei sindaci dell’ULSS 8? Colombara ha sollecitato il Comune a rafforzare la propria partecipazione, affrontando in modo sistematico la questione delle rette IPAB.
- Quali iniziative sono state intraprese per sollecitare la Regione Veneto? Si è chiesto di sensibilizzare la Regione sull’urgenza di una riforma del sistema di assistenza e sull’adeguamento della quota sanitaria delle impegnative di residenzialità.
- Come arginare i rischi di privatizzazione? Colombara ha chiesto un intervento deciso contro le conseguenze della delibera regionale 465/2024, evidenziando il rischio di trasformare le strutture pubbliche in servizi riservati solo a chi dispone di risorse sufficienti.
Un appello alla Regione Veneto
Colombara ha concluso ribadendo l’importanza di garantire un accesso equo e sostenibile ai servizi di assistenza per gli anziani, evitando che il peso economico continui a gravare sulle famiglie e sui Comuni. La mancata riforma delle IPAB e l’inadeguatezza dei contributi regionali sono, per il consigliere, il cuore di un problema che la politica non può più ignorare.