Da Padova a Venezia passando per Treviso e Rovigo, Vicenza, Monselice e Verona – è scritto in un comunicato del Coordinamento regionale dei comitati degli inquilini Ater – proseguono le iniziative dei comitati che si sono formati nelle città e nei quartieri popolari per contrastare gli aumenti imposti dall’Ater grazie alla legge 139 della Regione Veneto a guida leghista.
I presidi e le assemblee delle scorse settimane, svoltesi anche in contemporanea, hanno allargato sicuramente la mobilitazione. Molti cittadini hanno deciso, con diverse forme, di unirsi e lottare contro quella che consideriamo una legge fatta per attaccare i meno abbienti e svendere il patrimonio pubblico.
Dalla scelta di pagare il vecchio canone alle lettere di reclamo, in tutte le città e cittadine del Veneto si stanno moltiplicando le azioni dei comitati. C’è ancora della strada da fare sicuramente: un po’ ovunque sono state già chiamate assemblee e presidi per informare i cittadini e unirsi a questa lotta.
Non ci fanno paura le parole dei presidenti Ater o i tentativi di frenare la mobilitazione da parte di Zaia: gli unici furbetti che conosciamo, come abbiamo già detto, stanno nei palazzi della Regione e nelle sedi Ater!
Il coordinamento dei diversi comitati lancia per la giornata di Sabato 31 Agosto un’altra giornata di protesta e mobilitazione: in tutte le città dove si sono formate o si stanno formando le assemblee degli inquilini, verranno costruite iniziative e azioni, banchetti e gazebo informativi. E’ necessario più che mai allargarsi e far nascere nuovi comitati in grado a loro volta di riprodursi.
All’orizzonte vediamo la possibilità di costruire nelle prossime settimane un’assemblea pubblica regionale dove lanciare tutti insieme una grande manifestazione a Venezia che arrivi sino al palazzo della Regione per chiedere l’immediato ritiro della legge.
Blocco degli aumenti dei canoni d’affitto! Piano di rilancio e riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica! Nessuno sfratto e sanatoria di quelli già in corso!