Aumento contagi: sindaco Giordani a Padova annuncia ritorno mascherine all’aperto e Rolando (Pd) interpella Rucco su misure anti-Covid a Vicenza

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Giovanni Rolando consigliere di opposizione del Partito Democratico di Vicenza
Giovanni Rolando consigliere di opposizione del Partito Democratico di Vicenza

Il sindaco di centrosinistra di Padova gioca d’anticipo sulla Regione e sul Governo. Sergio Giordani, infatti, comunica oggi sul Corriere del Veneto la sua intenzione di introdurre un’ordinanza per ripristinare l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto senza distinzione di giorni né di orari.

Anche se la reintroduzione della mascherina all’aperto è stata nettamente derubricata dal governatore Luca Zaia come «non all’ordine del giorno»“il premier Giuseppe Conte dovrebbe riproporre le mascherine en plein air con un nuovo Dpcm mercoledì”, riporta il Corriere. L’impennata dei contagi verso quota 3000, infatti, sta facendo trapelare tramite i vari media nazionali e locali la possibilità da parte dell’esecutivo di adottare nuove misure per bloccare i contagi: obbligo di mascherine all’aperto e il Viminale annuncia l’impiego dell’esercito per vigilare sugli assembramenti.

Ma, nel caso il premier non procedesse con nuove misure, ieri il sindaco Giordani ha già annunciato: «Se non freneremo i contagi prima che si impennino, vincerà il virus e perderemo tutti. Ed ecco perché, se nelle prossime ore non verranno assunte dal governo o dalla Regione quelle misure per regolare in maniera ancora più stringente l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, – spiega Giordani – sarò io a firmare un’ordinanza per imporre l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto».

La presa di posizione di Giordani ha suscitato l’attenzione anche del consigliere comunale del Pd di Vicenza Giovanni Rolando. In particolare Rolando si rivolge al sindaco di Vicenza Francesco Rucco, “primo responsabile della salute dei cittadini”, circa “le decisioni che il sindaco intende adottare stante il deciso incremento del numero dei contagi e i casi infetti nelle Rsa tra cui alcune Case di riposo Ipab della nostra provincia, con particolare riferimento a misure anti-contagio più serrate tra cui l’obbligo della mascherina anche all’aperto”.

I dati delle ultime ore riportano infatti un aggravamento della situazione anche nel Vicentino. Si registrano 58 nuovi casi e una nuova vittima per cui sono ora 400 i decessi dall’inizio della pandemia. La situazione ospedaliera segnala inoltre 35 pazienti ricoverati in area non critica (19 a Vicenza, 12 a Santorso e 4 a Noventa) e 4 in terapia intensiva (2 a Vicenza e 2 a Santorso).