Oggetto di ampia discussione è la proposta di incrementare le spese militari per la difesa. Non aiutano a scegliere con lucidità le tensioni dovute alle difficoltà economiche e politiche interne e il profondo disorientamento dovuto al drammatico scenario internazionale – fferma nella nota che pubblichiamo Walter Mauriello presidente di Meritocrazia Italia (qui le altre note su ViPiù.it dell’associazione, ndr) -..
Non è in discussione la condanna di ogni iniziativa bellica e si prendono le distanze da ogni politica costruita sulla forza.
Il problema, tuttavia, esiste e non può essere ignorato. Di più, è un problema comune, che deve essere affrontato puntando sulla coesione e sulla cooperazione tra Paesi vicini, per tradizione e intenti.
A poco valgono iniziative individuali nella ricerca di equilibri stabili e duraturi.
Purtroppo, la garanzia della sicurezza dei Popoli impone che tutte le Organizzazioni degli Stati siano dotate di strumenti di difesa che inducano, anche psicologicamente, a comprendere che esiste un limite alla follia, che vi è consapevolezza che la Pace in casi estremi può costruirsi anche attraverso azioni di forza.
Da sempre Meritocrazia Italia invoca il dialogo e sollecita al ripristino di quella coesione sociale che dovrebbe fondare l’Europa dei Popoli. Oggi si avverte pressante l’esigenza di aprire una fase di vera unione, che veda uniti i popoli non solo nel potenziamento degli investimenti sugli armamenti ma altresì in quelli sul clima, sulla transizione energetica, sulla sicurezza sociale e sulle altre note priorità che richiedono urgente impiego di risorse.
Soluzioni comuni, per problemi comuni.
In tale prospettiva, Meritocrazia Italia propone una tempestiva attivazione di programmazione complessiva a livello europeo, che, in uno alle politiche di potenziamento degli armamenti e, quindi, delle spese militari, assuma decisioni in ordine alla implementazione delle spese su clima, transizione energetica e scambi commerciali e sulle politiche di coesione sociale.
Meritocrazia Italia
Il Presidente Walter Mauriello