“Sono passati 9 mesi e la giunta Possamai aumenta la TARI di quasi il 7% gettando la maschera sull’aumento delle imposte comunali paventato già negli scorsi mesi. Che l’aumento delle tasse sia nelle corde del centrosinistra non mi stupisce, ciò che desta curiosità è che ogni qual volta che le aumenta scarica la colpa su chi c’era prima o sul governo nazionale”.
Interviene così Jacopo Maltauro, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale di Vicenza, a proposito dell’aumento della tassa sui rifiuti, tributo che a Vicenza era rimasto invariato per diversi anni. E proprio su questo punta l’attenzione il capogruppo leghista: “Negli scorsi anni sono stati affrontati momenti particolarmente difficili ma il centrodestra al governo cittadino non ha mai alzato le imposte, nemmeno la TARI che al massimo è stata adeguata ai dati ISTAT e, nei momenti di difficoltà per il nostro tessuto sociale e commerciale, vedi la pandemia, è stata diminuita fino al 25%. Famiglie e botteghe stanno vivendo un momento difficile e di certo non positivo nella nostra città, tra botteghe che chiudono, vetrine sfitte e intensificazione dei disagi sociali. Di fronte a questo contesto, per me amministrare significa applicarsi per diminuire o invariare le tasse e non arrendersi aumentandole.”
Sono queste decisioni, secondo Maltauro, che danno la misura della volontà politica e la capacità amministrativa di un’amministrazione: “È proprio su questo che si differenzia l’atteggiamento politico del centrodestra e del centrosinistra sul tema: il primo rivolto a ridurre i costi e a razionalizzare i capitoli di spesa e il secondo pronto a mettere le mani in tasca ai cittadini per alimentare le proprie attività. Ognuno ha la sua posizione politica – conclude Maltauro -, la mia non sarà mai per aumentare le imposte in momenti di difficoltà per la cittadinanza. In un Comune come il nostro, sano e in equilibrio, con un non segnalato recupero dell’evasione fiscale anche sulla Tari, l’aumento delle imposte ai vicentini non ci vedrà mai a favore.”