Auto elettriche: costosa e poco rivoluzionaria?

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(Adnkronos) – Le auto elettriche rappresentano la vera rivoluzione e scommessa della mobilità sostenibile e del futuro. Veicoli a zero emissioni che dovrebbero rappresentare la naturale evoluzione di un progresso tecnologico, quello delle quattro ruote, sempre più attento all’ambiente e al pianeta.  Se in Europa i dati di mercato hanno dimostrato come gli automobilisti ancora sono restii nell’acquistare un’auto elettrica, anche nel resto del mondo, la situazione è sostanzialmente simile. Anche in Paesi dove tradizionalmente si è più propensi verso le nuove tecnologie, vedi Cina, Corea del Sud e Giapponese, le EV non spopolano, anzi, la domanda è in forte contrazione.  Secondo una recente analisi della rivista Bloomberg, sia in Corea del Sud che Stati Uniti, nonostante un’adesione iniziale consistente, le auto elettriche hanno superato il 5% delle vendite, da qualche mese, la domanda è calata sensibilmente.  Sorprendente è anche la risposta del mercato giapponese, terzo produttore al mondo di auto elettriche.  La domanda è crollata negli ultimi mesi e il governo ora, sta investendo nell’idrogeno, una tecnologia alternativa che potrebbe in futuro, costituire una valida alternativa alle tradizionali endotermiche.  In Giappone, ci sono circa 30.000 colonnine di ricarica ogni 4 mila auto elettriche, una situazione che di certo non ha favorito lo sviluppo delle EV.  Discorso diverso negli Stati Uniti, dal report di Bloomberg emerge che il rapporto tra le colonnine di ricarica e quello delle azioni di servizio è pressoché equivalente, ma nonostante tutto l’autonomia e soprattutto il tempo per effettuare una ricarica, sembrerebbe essere il primo ostacolo per gli americani, nell’acquisto di una EV. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)