Autoferrotranvieri Società Vicentina Trasporti (Svt) in sciopero, Usb: “Salari bassi e condizioni di lavoro pesanti”

583
nuovi autobus elettrici vicenza svt autisti incarichi di sottogoverno Sciopero autoferrotranvieri viaggiatori molesti autobus vicenza
Nuovi autobus elettrici a Vicenza con SVT

Lunedì 6 maggio gli autoferrotranvieri della Società Vicentina Trasporti (Svt) aderiranno allo sciopero nazionale di 24 ore indetto da Usb per rivendicare salario, sicurezza e diritti. Lo rende noto la rappresentanza vicentina del sindacato. È previsto un presidio davanti l’ingresso dell’autostazione di viale Milano a Vicenza, dalle 9 e 30, che sarà seguito da una conferenza stampa.

Quelli rivendicati sono considerati “temi centrali su cui si basa la piattaforma di rinnovo contrattuale di categoria che come Usb abbiamo presentato alle associazioni datoriali”, spiega Massimo D’Angelo di Usb lavoro Privato Vicenza.

Tuttavia queste ultime “non hanno ritenuto darci alcun cenno di riscontro, quale espressa e palese volontà a non voler in alcun modo affrontare un confronto vero sul tema e continuare quel percorso già intrapreso anni or sono con la complicità dei sindacati cosiddetti ‘firmatari’: imporre rinnovi contrattuali farsa che di tutto fanno tranne che prevedere il meritato e giusto rilancio per la categoria. In tutti questi anni, sul Trasporto Pubblico si sono messe in campo ricette tutt’altro che efficaci con finanziamenti a pioggia serviti unicamente per riempire le tasche delle aziende, senza reali investimenti per l’implementazione dei servizi, l’efficientamento dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro, in barba al diritto alla mobilità dei cittadini”.  

Usb Vicenza fa cenno anche alle continue aggressioni subite dai lavoratori del settore: “in particolare sulla linea 19 Vicenza Lastebasse, dove ogni giorno gli autisti mettono a rischio la propria  incolumità fisica. Nonostante le ripetute segnalazioni l’azienda sembra restare inerme. Chiediamo che vengano prese azioni tese, in tempi immediati a migliorare le condizioni di sicurezza”.  

L’importanza dei lavoratori del settore nell’ambito del diritto alla mobilità si scontra, sostiene Usb, con le condizioni lavorative segnate da stipendi bassi (salari di ingresso al di sotto delle 7 euro l’ora) e pesanti carichi di lavoro.