Autonomia, Laura Puppato: l’unica speranza è nel Pd, altro che Zaia-Salvini

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Zaia e Salvini
Zaia e Salvini

Impressiona vedere – scrive Laura Puppato del Pd – come stanno alzando i toni e armando le truppe proprio i due che rispondono al nome di Zaia e Salvini e che, peggiorando tutti gli indicatori, hanno governato il Veneto e l’Italia negli ultimi anni e mesi. Impressiona perché proprio i loro toni esaltati: “rivoluzione! Tutti in piazza !” Nonché l’avvio della campagna delle menzogne: “è inciucio! Non vogliono dare la parola al popolo!” certifica il loro personale terrore di aver messo a rischio il loro potere con atti sconsiderati e autolesionisti.

E tornano alla stantia, abusata ricetta dell’autonomia che è stata buona esca per pescare nel lago del consenso, distogliendo i veneti dai problemi che gli stessi Zaia-Salvini andavano creando sia a Roma che a Venezia, con peggioramento di ogni parametro vitale del Paese, zero occupati in più, aumento del debito, fallimento delle infrastrutture da loro gestite ( vedi pedemontana), peggioramento di sanità, scuola e cultura, fuga degli investitori e degli investimenti…lite continua con l’Europa.

Nessuna traccia dell’autonomia che, insistita su 23 improbabili materie, ha costituito una gigantesca frottola per il nord rendendo sempre meno appetibile l’ok del sud con timori paventati e in parte giustificati di diseguaglianza e impoverimento, cosicché Salvini non volendo perdere voti e consensi, ha tirato a campare…

Insomma il gatto e la volpe (Zaia e Salvini) tentano ancora alzando i toni e tirando fuori l’eterna esca dell’autonomia di mantenere alta la tensione politica dei veneti contro il nuovo governo in formazione, peccato che i veneti si siano stancati di fare le trote e abbiano ben compreso, vedi sondaggi, che non valgono una fanfara e due fanfaroni a disegnare il Veneto del futuro e neppure a risolvere i loro problemi.

Meglio un governo solido con i 2 partiti aventi i migliori risultati nelle politiche del 2018, per solleticare mercati, finanze, occupazione e tutela ambientale, ma soprattutto forse l’unica speranza sull’autonomia potranno avercela proprio grazie all’unico partito che l’ha pensata e voluta in costituzione, nonché preparato in poco tempo l’unica bozza mai arrivata alla firma del Governo nazionale, il Pd.

Zaia sta scivolando sulla china dell’eversione, ma i Veneti non lo seguiranno, meno che mai ora che si profila una soluzione e non solo esche buone giustappunto per trote senza cervello.